Avellino, Pnrr, 20 milioni di euro per la "Rivoluzione Verde"

Borghi green. mobilità sostenibile e rigenerazione urbana: firmato l'iter

Avellino, Pnrr, 20 milioni di euro per la "Rivoluzione Verde"
Avellino, Pnrr, 20 milioni di euro per la "Rivoluzione Verde"
di Alessandro Calabrese
Sabato 18 Maggio 2024, 09:15
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Via libera all'iter tecnico per la concreta realizzazione di "Rivoluzione Verde Hirpinia", uno dei 5 progetti pilota approvati a livello nazionale che sarà finanziato dal Governo attraverso i fondi del Pnrr. Ieri mattina, a Palazzo Chigi, il primo incontro tecnico per passare alla fase esecutiva del master plan dell'Area Vasta che vede insieme Provincia di Avellino, Comune capoluogo e Chiusano San Domenico quale capofila di 45 centri irpini. L'obiettivo è costruire un sistema complessivo che punti alla rigenerazione urbana e dei borghi storici, alla mobilità sostenibile e alla produzione di humus fertilizzante dagli sfalci vegetali riconvertendo una cava in centrale di Terra Preta. Al tavolo, tra gli altri riferimenti istituzionali, i consiglieri del vice presidente del Consiglio dei Ministri, Antonio Tajani, Beppe Incocciati e Carmine De Angelis, che è anche sindaco di Chiusano.

«Lo sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale - spiega Incocciati - è la chiave per incrementare la produzione e, nel contempo, tutelare le risorse naturali e valorizzare il nostro patrimonio.

Base di partenza dovranno essere progetti come quelli che oggi (ieri) proponiamo al fine di giungere alla nuova rivoluzione verde auspicata che sarà basata su un coinvolgimento diretto delle comunità locali e sull'impiego più saggio ed efficiente delle risorse naturali a disposizione».

Del resto la transizione ecologica da più parti richiamata passa proprio per progetti di efficientamento energetico e trasformazione che consentano una migliore salvaguardia dell'ambiente e un sensibile abbattimento nell'uso di energia non rinnovabile, con un conseguente risparmio economico. "Rivoluzione Verde Hirpinia" è il piano portato avanti dalla Green Communities guidata da Chiusano San Domenico. «Proponiamo afferma De Angelis - una rivoluzione basata su innovazione tecnologica, efficienza energetica e fonti rinnovabili. Puntiamo su una nuova forma di green economy per aprire spazi di mercato e creare posti di lavoro per i giovani che vogliono rimanere a vivere in Irpinia. Vogliamo lanciare un forte messaggio dalle nostre terre affinché tutti i piani anticrisi opportunamente messi a punto dal nostro Governo siano colorati di verde e ci siano investimenti sulla protezione dell'ambiente e sul rilancio dei nostri territori».

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Presente al tavolo tecnico anche il Capo di Gabinetto della Provincia di Avellino e sindaco di Marzano di Nola, Franco Addeo, che ringrazia il ministro Tajani ed evidenzia l'impegno della fascia azzurra irpina, Rizieri Buonopane. «Rispondiamo alla crisi dovuta allo spopolamento dei nostri borghi dice Addeo in modo concreto e ambizioso con un progetto che punta su ricerca, conoscenza, cultura e bellezza, si nutre dei talenti del posto e dà forza alla missione delle nostre terre. Grazie al vice presidente Tajani che ha creduto fin dall'inizio alla nostra iniziativa e si è attivato per supportarla».

Il progetto è stato illustrato dallo staff tecnico del Settore 5 "Pnrr ed investimenti" della Provincia di Avellino. Tre le linee di intervento previste, per un importo di 20 milioni di euro. Il progetto ora passerà per la sottoscrizione dell'accordo quadro che avverrà tra giugno e luglio. Intanto, la fase di ascolto con il tavolo tecnico e l'avvio in concreto della cantierizzazione delle opere. A redigere i progetti esecutivi saranno i tecnici addetti di Palazzo Caracciolo che successivamente passeranno il testimone allo Stazione unica appaltante dell'ente per redigere il bando e aggiudicare i lavori. Le opere dovranno essere concluse entro il 2025 ed essere rendicontate nei primi mesi dell'anno successivo. La prima linea d'intervento, "La gestione del patrimonio agroforestale - La centrale Terra Preta", per 7 mln di euro, servirà anche ad eliminare l'atavico problema degli abbruciamenti degli scarti vegetali. Con la seconda, "Eco Borghi", per 10 mln di euro, invece, si propone anche un social housing per famiglie a basso reddito e studenti, oltre alla telemedicina in 11 borghi. Mentre, attraverso la terza, il "Sistema di Mobilità Sostenibile", spazio alle connessioni con navette a basso impatto e car sharing tra le stazioni ferroviarie del treno storico-turistico, Avellino Rocchetta, e i paesi irpini di riferimento.

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