Renzi a Ercolano: «Meloni, Schlein, Calenda e Tajani truffatori di democrazia»

Il leader di Italia Viva ad Ercolano: «Per la Meloni i nostri 80 euro al mese erano una marchetta, lei darà 100 euro lordi all'anno»

Renzi ad Ercolano
Renzi ad Ercolano
Lunedì 6 Maggio 2024, 13:39 - Ultimo agg. 7 Maggio, 07:01
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«Schlein, Meloni, Calenda e Tajani sono dei truffatori di democrazia. Si candidano per un ruolo che non vogliono esercitare». Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, oggi a Ercolano. Renzi ha indicato, tra le priorità, la questione case green. «Se eletti in Europa non è che ci proponiamo di ammorbidire quella direttiva ma di cambiarla radicalmente anche perchè non sta in piedi, è impossibile da raggiungere. E' frutto di una visione ideologica e sbagliata dell'ambiente.

 

Ursula Von der Leyen con il suo fondamentalismo ideologico ha distrutto pezzi di economia perchè se metti in difficoltà i cittadini e le imprese italiane ed europee se ne avvantaggiano le imprese cinesi e indiane e lì si inquina di più che in Italia. Si sta facendo un gioco masochista, tafazziano», ha sottolineato Renzi. «Lavoreremo perchè non ci sia più Ursula Von der Leyen. Chi vota Forza Italia vota per Ursula Von der Leyen, chi vota per Stati Uniti d'Europa vota per un cambiamento radicale».

«Con la lista Stati Uniti d'Europa vogliamo fare meglio della Lega - continua Renzi - Ma, domando a un cittadino napoletano e campano: potete votare la Lega in questo territorio quando vorrebbe fare una autonomia che vi distruggerebbe? Non riesco a capire come si possa sostenere la Lega.

E siccome la partita sarà tra noi e Salvini, e siccome Salvini dice meno Europa io dico meno Salvini». 

 «Giorgia Meloni per anni ha attaccato gli 80 euro del nostro governo definendoli una marchetta elettorale. Una mancia - incalza il leader di Italia Viva - Adesso che è lei a Palazzo Chigi, ha annunciato un provvedimento che ha pomposamente definito i 100 euro. Seguitemi perché anche questa è enorme. Nella comunicazione appare che Meloni batte Renzi perché Meloni dà 100 euro e Renzi 80. Ma notate le differenze: i 100 euro di Giorgia sono lordi, i nostri netti; i 100 euro di Giorgia sono annuali, i nostri mensili; i 100 euro di Giorgia sono per determinate categorie sotto una certa soglia, i nostri per tutti quelli sotto soglia; i 100 euro di Giorgia sono attivabili a richiesta, i nostri automatici». Così Matteo Renzi sulla e-news. «La Meloni - prosegue - è cintura nera di slogan e populismo. Chiamatela pure Giorgia anziché Presidente. Ma domandatele perché pensa che siamo tutti così creduloni da credere alle sue scenette».

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 «Le idee di Vannacci non le condivido. Punto e basta. In un Paese normale un generale dell'Esercito in carriera non fa anche politica, perché quei Paesi in cui i generali fanno politica non sono Paesi che vanno a finire bene. Il generale non fa politica, ci difende ed è importantissima la sicurezza, ma fa il generale dell'esercito non il candidato - la stoccata di Renzi -  Vannacci può dire quello che gli pare ma c'è una cosa su cui io faccio sentire con forza la mia voce e non ignorerò mai le cose che dice Vannacci: quando parla di persone con disabilità io da zio di una nipotina con sindrome di Down dico a Vannacci che si deve vergognare per quello che ha detto. Non deve dire che lo hanno capito male, no hai detto una idiozia, studia, preparati e parla delle cose che conosci, che a questo punto non capisco quali possano essere».

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