Montalto c'è. Il bomber di Erice, ieri, ha svolto lavoro specifico e le sue condizioni non preoccupano in vista della sfida di sabato alle 18,30 contro il Sorrento. Il centravanti aveva dato forfait all'ultimo minuto, domenica sera, durante il riscaldamento prima della partita contro il Giugliano. Un fastidio muscolare che durava da una settimana circa e che si era riacutizzato nell'immediato prepartita aveva suggerito a mister Cangelosi di lasciarlo in panchina per evitare problemi più gravi. Scelta giusta perché ieri Montalto si è allenato svolgendo un lavoro specifico, durante la prima seduta settimanale. Va gestito il centravanti autore finora di 11 reti. La partita di Giugliano lo ha confermato: è un calciatore fondamentale per gli schemi del tecnico.
Troppo importante per rischiare un lungo stop alla vigilia del playoff, anche perché l'infermeria, finalmente, è praticamente vuota.
Ora ci sono gli ultimi meccanismi da affinare per battere il Sorrento e conservare il quarto posto in classifica che vale il passaggio diretto al secondo turno della fase a gironi nel post season. C'è pure un barlume di speranza che alla fine quel quarto posto possa valere quanto il terzo se, in caso sabato si combinasse una seria complessa di risultati, il Catania dovesse alla fine partecipare ai playout. I falchetti comunque non ci pensano e si concentrano sulla sfida con i costieri dell'indimenticato ed apprezzato ex Maiuri e sull'obiettivo di limare quei difetti di concretezza e concentrazione che ancora permangono e che tanto influiscono sui risultati della squadra. Anche a Giugliano una distrazione grave e qualche gol fallito davanti alla porta avversaria sono costati tre punti che sarebbero stati preziosissimi e che avrebbero tenuta accesa la minima speranza, per la Casertana, di chiudere addirittura al secondo posto.
Equilibrio figlio di un campionato che ha espresso, nel girone C, una generale equipollenza di valori a cui si è sottratta la sola Juve Stabia e che promette di ripetersi anche nei playoff. In quella fase la Casertana dovrà essere pronta a recitare il suo ruolo massimizzando le indubbie doti tecniche dei suoi calciatori e minimizzando distrazioni ed errori individuali. Ci lavora mister Cangelosi che superato il momento di difficoltà di gennaio e febbraio vuole chiudere in grande la sua prima stagione completa da allenatore responsabile, forte anche del fatto che, comunque vada sabato, il risultato alla guida di una squadra ripescata e partita con grave ritardo rispetto alle altre, sarà stato soddisfacente. Il lavoro del tecnico, ieri, è stato oggetto di studio degli allievi del corso Uefa B dell'Associazione italiana allenatori di calcio. Un nutrito gruppo di aspiranti mister ha assistito all'allenamento della Casertana dalla tribuna del "Pinto" per poi incontrare mister Cangelosi in un simpatico incontro-lezione nella sala stampa dello stadio.
Una giornata, ieri, velata da un pesante drappo di tristezza in casa della Casertana e dei suoi appassionati. È venuto infatti a mancare Nicola Amato, storico tifoso dei falchetti, sempre al fianco della squadra in casa e in trasferta sin dagli anni '50. La sua passione per il club Amato l'aveva anche tatuata su un braccio e l'ha trasmessa ai figli che ancora oggi sono assidui frequentatori dello stadio e appassionati tifosi. Anche la Casertana ha ricordato Nicola Amato con un post sui suoi canali social: «Ha insegnato a tutti noi - ha scritto il club - il reale valore della nostra squadra del cuore».