Per rendere unica l’esperienza del visitatore, l’arte deve trasformarsi nella dimensione phygital, accompagnando il fruitore in un viaggio unico, intuitivo e immersivo: è questa l’idea che è alla base del progetto artistico di Matteo Mandelli, che dal primo al 3 marzo sarà presente con la sua tecnica distintiva all’Art Dubai con la galleria Holy. Matteo Mandelli è un artista performativo lombardo, tra i maggiori esponenti del movimento phygital in Italia. La sua serie «The Contact» presentata nella Fabbrica del Vapore a Milano nel 2023, incorpora una fusione di tradizione e innovazione, evidenziata dalla sua abilità nell'usare uno schermo come tela e un flessibile da taglio come pennello contemporaneo.
Giunta alla sua terza edizione, la sezione Art Dubai Digital esplora l'intersezione tra l'arte dei nuovi media e le tecnologie al fine di ampliare la nostra comprensione della cultura contemporanea.
La tecnologia diventa quindi un potente abilitatore nella phygital, in quanto permette di fruire dell’esperienza artistico-culturale, senza richiedere una particolare competenza tecnica al fruitore. L’arte per tutti, accessibile a tutti, così come dovrebbe essere per garantirne la massima socializzazione e diffusione capillare, in applicazione dei principi costituzionali.
Cinello, azienda di arte digitale, sarà parte integrante della performance, attraverso la propria tecnologia DAW®. Questa tecnologia crea opere digitali certificate e uniche, offrendo una nuova prospettiva per la fruizione dell'arte digitale. Sarà protagonista a Dubai anche con una selezione di ritratti femminili. Incantevoli protagoniste della storia dell’arte, dal Rinascimento al Novecento. Si potranno ammirare, nella loro versione digitale 1:1, certificata e autorizzata dai musei detentori degli originali, capolavori di Leonardo Da Vinci, Raffaello, Bronzino, Amedeo Modigliani. Cinello ha siglato accordi con i maggiori musei italiani, e devolve una percentuale dei suoi ricavi per sostenere il patrimonio artistico. Nel biennio 2022/2023 ha retrocesso ai musei partner 300.000 euro, frutto delle vendite di queste edizioni digitali, che stanno creando un vero e proprio mercato di appassionati. I collezionisti sono arrivati da tutti i paesi: dagli Stati Uniti all’Europa, ma anche Medio Oriente.