Avellino. Gaetano, rapper morto per un antibiotico: l'addio con le sue canzoni

Avellino. Gaetano, rapper morto per un antibiotico: l'addio con le sue canzoni
di Alessandra Montalbetti
Martedì 3 Marzo 2015, 13:07
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La città di Avellino ha dato l'estremo saluto a Gaetano Terranova, il 18enne deceduto a causa delle complicazioni insorte dopo l'assunzione di farmaci.



Si sono svolti nella chiesa «Sant'Alfonso Maria dei Liguori» di rione San Tommaso, i funerali, officiati da padre Francesco Ansalone, del giovane rapper, morto venerdì notte, tra la disperazione e il dolore dei familiari, nella sua abitazione di contrada san Tommaso.



Gaetano, studente del liceo scientifico tecnologico «P.E. Imbriani» di Avellino, venerdì scorso a causa della febbre alta aveva deciso, senza alcuna prescrizione medica, di assumere un antibiotico, rivenuto in casa, con principio attivo amoxicillina, insieme ad un farmaco cortisonico. Evidentemente il mix di medicinali, ingeriti nel tentativo di superare uno stato influenzale che da alcuni giorni lo affliggeva, gli ha provocato una severa reazione allergica e un conseguente shock anafilattico che nel giro di poco tempo l'hanno portato alla morte. Infatti, quando gli operatori del 118, prontamente allertati dai genitori, sono giunti sul posto, le condizioni del giovane erano talmente gravi, che neanche con l'ausilio del defibrillatore i sanitari sono riusciti a strapparlo alla morte.



Intanto, nella mattinata di ieri, presso l'obitorio dell'Ospedale «San Giuseppe Moscati» di contrada Amoretta, si è svolto l'esame autoptico sulla salma del giovane, effettuato dal medico legale dottoressa Elena Piciocchi. E proprio con l'autopsia, i cui risultati non saranno noti prima di sessanti giorni, verranno chiarite con assoluta certezza le cause che hanno provocato la morte del 18enne, anche alla luce delle analisi istopatologiche e tossicologiche. Al termine dell'autopsia, ultimata alle 15.45, la salma di Gaetano è stata riconsegnata ai familiari, al papà Antonio e alla mamma Annamaria Sanseverino, per consentirgli di riabbracciare il loro unico figlio per l'ultima volta. Intanto, i compagni di classe, ancora increduli per quanto accaduto, ieri mattina alla ripresa delle lezioni, hanno voluto ricordarlo intonando le sue canzoni, che sono risuonate negli altoparlanti dell'istituto scolastico che il giovane frequentava, e nei corridoi che tante volte Gaetano ha attraversato.



E dinanzi al cancello del liceo scientifico Imbriani, gli amici del rapper emergente hanno lasciato uno striscione sul quale hanno inciso la scritta del suo nome d'arte, Dac e quanto per loro rappresentasse il giovane scomparso: degno amico condottiero. Inoltre, i compagni di classe hanno preparato una serie di striscioni che apriranno il corteo funebre di Gaetano.



Striscioni in cui sono state impresse alcune frasi estrapolate dalla sua canzone «Ira», ma anche tante frasi di affetto per quell'amico speciale che aveva sempre una parola di conforto per tutti. «Follow your dreams» con questo striscione apriremo il corteo funebre – ha affermato uno dei rappresentanti d'istituto, Antonio – una frase che Gaetano ripeteva spesso al punto da volerla tatuare sul suo corpo, cosa che purtroppo, a causa di un destino crudele, non è riuscito a realizzare».
Ma le manifestazioni per ricordare Dac Swarley Mc, non si esauriranno con i funerali. I compagni d'istituto di Gaetano già stanno pensando di organizzare una manifestazione in sua memoria, per non dimenticare l'amico dalle mille passioni ed interessi.
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