Avellino, interviene la Regione:
stop ai licenziamenti a "Villa dei Pini"

Avellino, interviene la Regione: stop ai licenziamenti a "Villa dei Pini"
Venerdì 28 Agosto 2015, 19:07 - Ultimo agg. 22:54
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AVELLINO - Pericolo scampato per 25 infermieri di “Villa dei Pini” che, dal prossimo primo settembre, rischiavano seriamente di perdere il posto di lavoro. Nel confronto svoltosi, tra l’amministratore unico della struttura privata avellinese, Aniello Sorice, e i rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ecco la buona notizia. In una nota formalizzata lo scorso 7 agosto, ma diffusa clamorosamente solo nel corso del summit, la Regione Campania ha comunicato la sospensione della procedura che, in virtù della riconversione prevista dal decreto 94, riconosceva come non remunerativi, a partire proprio dal primo settembre, i ricoveri di neuropsichiatria. Secondo quanto deciso dall’amministrazione regionale, il provvedimento, che determinava appunto i 25 esuberi alla “Villa dei Pini”, sarà bloccato fino alla nomina del commissario ad acta della sanità campana. Non solo. Con buona probabilità, la nomina del commissario ad acta arriverà dopo il 18 settembre prossimo, giorno in cui scadranno i 120 giorni entro i quali i licenziamenti, esperita senza successo l’apposita procedura all’Ormel, potranno essere disposti. Fino al nuovo ordine, insomma, resterà in piedi la convenzione che finanziava i ricoveri in neuropsichiatria, e quindi non vi saranno tagli al personale.



Dopo mesi di mobilitazione, i rappresentanti sindacali tirano un sospiro di sollievo. «La vicenda – afferma il segretario generale della Fai Cisl Irpinia-Sannio, Antonio Santacroce - si è chiusa positivamente, perché è difficile che il commissario venga individuato entro il 18. C’è tutto il tempo necessario per scongiurare». Marco D’Acunto, leader provinciale della Fp Cgil, ribadisce: «Ad oggi, prendendo atto di questa assurdità, la Regione, che scrive la sospensione il 7 agosto e la comunica il 27, ci fornisce i margini per continuare a rasserenare i lavoratori e pensare a come evitare i licenziamenti. Resteremo in allerta».
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