Avellino, schiacciati dalle sbarre di piombo: nuova ricostruzione dell’incidente

Avellino, schiacciati dalle sbarre di piombo: nuova ricostruzione dell’incidente
di Paola De Stasio
Giovedì 27 Novembre 2014, 09:11 - Ultimo agg. 09:16
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Il giorno dopo la tragedia emergono nuovi particolari sulla dinamica dell'incidente in cui hanno perso la vita due persone.

I rilievi più approfonditi sul posto, l'acquisizione delle testimonianze di coloro che hanno assistito all'impatto, l'interrogatorio a cui è stato sottoposto l'autista del camion, unico sopravvissuto all'incidente, potrebbero rivelare una dinamica differente dell'incidente.

In sostanza il camion sarebbe stato colpito lateralmente dalla macchina guidata dal pensionato e ciò ne avrebbe causato la sbandata fatale anche per il conducente della seconda auto che procedeva a seguito della prima vettura.

A perdere il controllo della sua Matiz, dunque, sarebbe stato il pensionato di Torella, Amato Grosso, il quale – forse a causa di un malore improvviso – sarebbe andato a sbattere sul fianco del camion Renault che sopraggiungeva nella carreggiata opposta.

In seguito all'urto il mezzo più grande ha investito la Matiz e contemporaneamente dalle pedane del camion sono scivolati le pesanti barre di piombo che sono rovinate sulla Focus guidata da Antonino Bilotta provocandone la morte. I carabinieri della compagnia di Montella stanno raccogliendo tutti gli elementi utili a ricostruzione l'incidente di martedì sera.

Nelle ore concitate dei soccorsi, dei vigili che estraevano i due corpi dalle lamiere, della disperazione dei parenti delle vittime, non c'è stata un'immediata valutazione dell'accaduto e, man mano che le ore passano, la ricostruzione iniziale appare in evoluzione. e se gli elementi raccolti saranno suffragati dalle perizie, ad originare il gravissimo incidente non sarebbe stato il camion.

Tra l'altro l'ipotesi del malore del conducente più anziano sarebbe sostenuta dal fatto che ieri pomeriggio presso l'obitorio dell'ospedale Moscati di Avellino l'autopsia è stata effettuata soltanto sul corpo del pensionato Amato Grosso, proprio al fine di accertare se l'anziano abbia avuto un malore mentre era alla guida, se cioè sia stato un malessere a fargli perdere il controllo della vettura. I funerali di Amato Grosso saranno celebrati probabilmente nella mattinata di domani.

Sul corpo di Antonino Bilotta, l'altra vittima del sinistro, invece, è stato effettuato solo un esame esterno. Ieri sera la salma è stata trasferita nella sua casa a Torella dove oggi pomeriggio alle 14,30 si svolgeranno i funerali.

Viene confermato anche dagli inquirenti che il camion, guidato da un 74enne nativo di Montemarano e residente a Castelvetere sul Calore, ha perso nello scontro il suo carico di barre di piombo che stava trasportando in una fabbrica di Morra De Sanctis. Piombo che ha provocato la morte di Antonino Bilotta, il dipendente della Sir Press di Nusco, padre di due figli adolescenti. Il prosieguo delle indagini dovrà stabilire con esattezza se queste stecche di piombo erano fissate in modo corretto ed adeguato sulle pedane e quindi sarebbero scivolate in seguito al forte impatto o se c'è stata qualche manovra errata nel posizionarle. Secondo il racconto di un testimone di Castelfranci, che a bordo della sua auto ha assistito alla scena da pochi metri di distanza, la Focus guidata da Bilotta negli attimi successivi all'impatto tra il camion e la macchina di Grosso si era fermata sul ciglio della strada, e poi quando era già ferma all'improvviso è stata investita in pieno dalle barre di piombo staccatesi dalla pedane del camion Renault. Il massimo della sfortuna per Antonino.

Intanto l'Ofantina ieri sera è stata teatro di un altro incidente. Ancora un camion coinvolto. All'altezza della galleria di Candida un mezzo pesante ha svoltato a sinistra all'improvviso e una Smart che lo seguiva l'ha tamponato. La vettura è andata completamente distrutta. Il conducente ha riportato una trauma cranico.