Avellino. Noto medico muore in ospedale mentre sta effettuando una radiografia

Avellino. Noto medico muore in ospedale mentre sta effettuando una radiografia
Venerdì 28 Novembre 2014, 13:34 - Ultimo agg. 16:53
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AVELLINO - Stava effettuando un esame su una paziente quando all’improvviso si è accasciato. Un infarto che ha stroncato a 59 anni la vita di Emilio Crincoli un medico radiologo del «Moscati» di Avellino. È stata la stessa paziente che si era sottoposta all’esame radiografico ad accorgersi che qualcosa non andava per il verso giusto. Si è voltata e ha visto il professionista cadere sul pavimento. A quel punto la donna non si è persa d’animo e ha chiamato i soccorsi. Immediatamente sono giunti i medici rianimatori dal pronto soccorso che hanno effettuato le manovre necessarie per tentare di riattivare la funzionalità cardiaca del medico.

Invece tutto è stato vano e l’uomo non si è più ripreso. L’infarto gli è stato fatale.

I colleghi hanno poi verificato che il loro compagno di lavoro non aveva particolari fattori di rischio e dunque l’evento è stato del tutto inaspettato.

Le attività nel reparto sono state sospese, si era a fine turno il medico era arrivato nel primo pomeriggio.

Molti i medici che sono accorsi dagli altri reparti per sincerarsi della situazione, in tanti hanno voluto vedere direttamente cosa fosse accaduto, il medico era molto conosciuto, e la notizia della sua morte improvvisa ha sconvolto il personale sanitario dell’azienda ospedaliera.

Una giornata di routine, con i pazienti nella sala d’attesa per il turno pomeridiano di esami radiografici, è dunque diventata una tragedia.

Il pomeriggio di intenso lavoro che segue degli standard ben definiti è stato sconvolto da una tragedia che ha lasciato la comunità del «Moscati» senza parole.

Emilio Crincoli, tra i radiologi più stimati per capacità professionali e doti umane, dirigente medico del reparto, era al lavoro e stava effettuando il turno pomeridiano, quando ha avuto l’insulto cardiaco che gli è stato fatale. Una giornata di impegno come tutte le altre iniziata a metà giornata con il viaggio in autostrada da casa all’ospedale come già avveniva da anni. Un lavoro difficile ma anche oscuro, dato che si svolge con la mediazione delle tecnologie, pur tuttavia un esame radiografico è rivelatore di patologie importanti e l’accuratezza nell’esecuzione è essenziale.

Immediatamente i colleghi hanno avvertito la moglie. Il penoso compito di avvisare la moglie è toccato proprio ad uno dei suoi più stretti collaboratori di reparto che tra l’altro è stata raggiunta quasi a sera.

Crincoli era in reparto a Radiologia 2 dell'Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino già con Elvira Lenzi, poi passata nei ranghi del management, quindi una lunga vicenda professionale quella dello sfortunato medico.

Ieri pomeriggio alla fine della seduta di esami, il primo piano del «Moscati» dove si trova il dipartimento «Immagini», è piombato nel silenzio più assoluto.

Il reparto, inserito all'interno del Dipartimento immagini, è ubicato al primo piano del settore A ed eroga prestazioni di Radiologia tradizionale e contrastografica, dispone anche di apparecchiature sofisticate per la tomografia multistrato (64 strati) con e senza mezzo di contrasto. Anche le tecnologie per l’endoscopia virtuale e l’ecocolor-doppler sono in dotazione.

Nei siti specializzati i pazienti lasciano pareri lusinghieri sull’attività del reparto. e anche per Crincoli non mancano i lusinghieri riconoscimenti di coloro che si sono recati per sottoporsi ad esami presso il reparto.

Il corpo del professionista sottoposto agli accertamenti del caso è stato composto in ospedale in attesa delle procedure di rito, per poi essere riconsegnato alla famiglia per il rito funebre. Originario di Vallata dove viveva, lascia moglie e figli.
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