Benevento, dal viaggio della speranza ai gol: il sogno italiano del migrante Conteh

Benevento, dal viaggio della speranza ai gol: il sogno italiano del migrante Conteh
di Bruno Marra
Martedì 19 Agosto 2014, 23:31 - Ultimo agg. 20 Agosto, 08:31
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Benevento. Li definiscono «viaggi della speranza», che non sempre si dimostrano tali, ma questa volta il lieto fine ci potrebbe essere.



Il sogno di Sanna Conteh partito dal Gambia e sbarcato da uno dei tanti «sgangherati» barconi un anno fa in Sicilia, dopo un viaggio iniziato oltre due mesi prima attraverso il Senegal e la Libia, si sta realizzando. Ancora minorenne Conteh aveva lavorato duramente in tanti alberghi del suo Paese con il solo scopo mettere da parte i soldi necessari per pagarsi il viaggio e cercare di realizzare il suo sogno: diventare un calciatore. Magari proprio in Italia dove gioca il suo idolo, lo juventino Pirlo e poter vestire chissà anche la maglia del Napoli di Hamsìk, a cui si ispira per le sue giocate.



Dopo la sosta a Siracusa per le pratiche di identificazione, essendo Sanna minorenne e da solo senza nessun membro della sua famiglia rimasta in Gambia, il trasferimento verso il Sannio. La prima tappa è stata l'accoglienza in una struttura di Pontelandolfo, poi l’arrivo nella casa famiglia «Carpineto» a Vitulano. Nel mese di giugno durante le soste presso la questura beneventana per regolarizzare la sua posizione di rifugiato politico, dopo essere diventato maggiorenne lo scorso 20 maggio, la sua attenzione è caduta sull’adiacente campo «Gallucci».



Incessanti le sue richieste ai dirigenti della struttura di accoglienza sannita: «Fatemi provare con qualche squadra - diceva ogni giorno Conteh - magari proprio quella che si allena su quel bel manto erboso». Del resto il giovane anche in Gambia aveva già calzato gli scarpini e si era allenato in un’«accademia del calcio» africano. Da parte sua la squadra beneventana della Forza e Coraggio, proprio nel mese di luglio, stava effettuando selezioni alla ricerca di calciatori diciottenni per infoltire la rosa in vista dell’esordio nel campionato regionale di Eccellenza.



Il presidente del club cittadino Massimo Taddeo ha subito capito che quel ragazzo aveva tante qualità non solo atletiche e tecniche ma soprattutto di grande motivazione e ha deciso, in accordo con i dirigenti della struttura di accoglienza vitulanese, che Conteh poteva far parte della Forza e Coraggio. Il ragazzo si è subito ambientato e i compagni lo hanno soprannominato il «Pogba sannita», considerate anche le sue caratteristiche tecniche.



Ora l’unico rammarico, sia per i dirigenti della società giallorossa che per il calciatore, le difficoltà per regolarizzare il suo tesseramento. Ancora una volta la burocrazia sta ostacolando il pieno inserimento del giovane centrocampista africano che per tesserarsi ha la necessità di avere la residenza nella nostra nazione. Per Sanna una scoperta amara. Delle volte non basta aver superato le insidie del deserto e del mare, ma bisogna anche essere capace di scavalcare altre «barriere» più insidiose. Ma la sua determinazione, che lo contraddistingue in campo, lo assisterà anche questa volta per coronare il suo sogno: essere un calciatore
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