Dal boss ordini dal carcere
blitz a Benevento

Dal boss ordini dal carcere blitz a Benevento
Lunedì 26 Gennaio 2015, 15:15 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 12:37
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Benevento. Il boss ordinava dal carcere e i suoi uomini eseguivano. Quattro ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del tribunale di Napoli nei confronti di altrettanti esponenti del clan Sparandeo, organizzazione criminale con base a Benevento. L'accusa è concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda, riguarda episodi estorsivi ai danni di una pizzeria di Ceppaloni, in provincia di Benevento: lo scorso giugno il titolare è stato costretto a pagare al clan 800 euro.



Secondo l'accusa, Corrado Sparandeo, sebbene detenuto, continuava attraverso i familiari a gestire il clan e a dirigerne le attività illecite, soprattutto quelle di natura estorsiva tanto che, nell’ottobre 2014, era stato sottoposto allo speciale regime detentivo di cui all’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario.



A Corrado Sparandeo, 29 anni, la misura restrittiva è stata notificata nel carcere milanese di Opera; gli altri destinatari del provvedimento sono Italo Di Pietro, 32 anni, Giuseppina Piscopo 31 anni e Silvio Sparandeo, 25 anni.



Già lo scorso marzo, carabinieri e Dda eseguirono 26 ordinanze cautelari nei confronti di boss, affiliati, fiancheggiatori e gregari della medesima organizzazione criminale attiva nel capoluogo sannita nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti e nelle estorsioni.
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