Sannio, il sottosegretario Del Basso: «Inviati pochi uomini. Area vastissima, non avevamo capito»

Sannio, il sottosegretario Del Basso: «Inviati pochi uomini. Area vastissima, non avevamo capito»
di Marco Esposito
Mercoledì 21 Ottobre 2015, 08:47
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Sta facendo la spola tra Benevento e Roma, via autostrada perché della Benevento-Caianello - che pure è stata riaperta - non si fida. Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle Infrastrutture, beneventano, è il componente del governo che segue più da vicino i soccorsi nel Sannio. Ieri era a Roma, oggi di nuovo nel capoluogo sannita.

Sette giorni e siamo ancora in piena emergenza.

«L'emergenza è tutt'altro che finita ma ho visto una macchina della Protezione civile fatta di straordinari professionisti. E ci sono cose che nessuno scrive come i 4.000 pasti al giorno preparati dal Comune di Benevento».



A Paupisi l'esercito è arrivato solo dopo quattro giorni.

«Questo non lo so».



Sul posto c'è l'inviato del Mattino.

«Io ho avvertito tutti: Protezione civile, ministero della Difesa, Vigili del Fuoco. Li ho visti al lavoro: bravissimi. Però, diciamocelo, dovevano essere di più, occorrevano più mezzi e più uomini».



Chi ha sottovalutato l'accaduto?

«Non voglio accusare o difendere nessuno. C'è stato un primo elenco di 33 Comuni colpiti, poi salito a 39. Soltanto lunedì notte si è capito che erano 61. Stiamo parlando di un'area vastissima. L'intervento è stato tempestivissimo però all'inizio sono arrivate 17 idrovore tra Anas, Protezione civile ed Esercito, che bastano per Benevento città. Se non si pompa il fango finché è liquido si rischia che divenga duro come il cemento».



A Roma ha la sensazione che il Sannio sia lontano dagli occhi e dal cuore?

«No, anzi. C'è la solidarietà di tutti. Domani alle 19 (oggi, NdR) si riunirà il gruppo dei parlamentari campani del Pd».





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