Il reportage|Aeronautica, ecco le tigri del cielo. Viaggio con gli elicotteristi a Grazzanise

Il reportage|Aeronautica, ecco le tigri del cielo. Viaggio con gli elicotteristi a Grazzanise
di Aldo Balestra
Sabato 23 Maggio 2015, 08:32 - Ultimo agg. 21:48
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Nel cielo azzurro di Konya, in Turchia, sfrecciano caccia dei paesi Nato, a bassa quota. Piloti turchi, francesi, svizzeri, polacchi e tedeschi, questi ultimi su un Awacs della base di Gelsenkirchen, hanno un compito delicato, chirurgico: ripulire l'area sottostante dalla minaccia del nemico, annientarlo o renderlo inoffensivo per il tempo necessario, aprire una «finestra» anche se stretta, per consentire un'ulteriore azione, stavolta a terra, pericolosa e specialistica.

Si tratta, specificamente, della Pr/Csar, acronimo di Personnel Recovery/Combat Search and Rescue, e della Hostage Rescue and Direct action. Si recuperano forza amica caduta in territorio nemico, ostaggi liberati, persone ferite. Dove non possono utilizzarsi la velocità e la potenza di un jet arrivano loro, i piloti e i gunners degli Ab 212.

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