Attentati contro carabinieri, operazione
anti-camorra: 20 arresti in sette province

Attentati contro carabinieri, operazione anti-camorra: 20 arresti in sette province
Mercoledì 11 Febbraio 2015, 07:21 - Ultimo agg. 17:04
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Dall'alba di stamane i militari del Reparto Operativo e del Comando Provinciale di Caserta stanno eseguendo ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di numerose persone ritenute organiche o vicine alle fazioni "Bifone" e "Petruolo", per contro del clan Belforte, che opera nell'hinterland casertano, ed in particolare Marcianise.







I destinatari dei provvedimenti vengono ritenuti dalla Direzione Distrettuale Antimafia, che coordina l'indagine, responsabili o coinvolti in due gravissimi e plateali attentati intimidatori commessi dieci anni fa ai danni di due sottufficiali dell'Arma dei Carabinieri, avvenuti a Portico e Sant'Angelo in Formis.

Raffica di arresti ordinati dalla Dda, dall'alba di stamane, nelle province di Caserta, Napoli, Avellino, Frosinone, Alessandria, Perugia e Pordenone: 20 le ordinanze in corso di esecuzione. Individuati i presunti responsabili di due gravi attentati ai danni di carabinieri che avevano lavorato a delicate indagini contro il clan Belforte. I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, incendio doloso, porto abusivo di armi, usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, tutti commessi con l'aggravante del metodo mafioso.



I due militari, uno in servizio proprio presso la stazione di Portico e l'altro presso la sezione di Pg dell'Arma presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere, collaboratore del Pm Di Sciua, erano stati protagonisti di indagini che avevano portato ad una clamorosa operazione anti-camorra.



In particolare ad uno dei due militari fu devastata la casa e vennero bruciate le divise di ordinanza all'interno della stessa abitazione, all'altro fu incendiata l'automobile all'interno del suo garage. Un segnale di ritorsione nei confronti dei due appartenenti all'Arma.



Le indagini non si sono mai fermate. Ed oggi un altro duro colpo viene inferto da Dda e Carabinieri al clan Belforte, negli anni scorsi coinvolto in una lunga e sanguinosa faida per il predominio negli affari di camorra nell'area marcianisana, ed oggi decimato da numerose indagini, arresti e fenomeni di pentitismo al suo interno.



I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, incendio doloso, porto abusivo di armi, usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.



I nomi dei 20 arrestati. Ecco l'elenco delle persone tratte in arresto:

Amato Salvatore ('56), detenuto ad Alessandria;

Bifone Antonio ('54), detenuto a Paliano (Fr);

Bifone Alfredo ('68), detenuto a Spoleto;

Di Caprio Giuseppina ('68);

Di Caprio Silvana ('78);

Cicala Giovanni ('71), detenuto a Poggioreale;

Di Vilio Antonio ('66);

Petronzi Gerardo ('71), detenuto a S.M.C.Vetere

Cortese Saverio ('63);

Dalizzo Giuseppe ('44);

Di Monaco Francesco ('82), detenuto a Poggioreale;

Tartaglione Gaetano ('78);

Forgione Franca ('71);

Frisan Laura ('76);

Hasbajrami Fatos ('83), detenuto a Secondigliano;

Panchuk Rostyslav ('79);

Petruolo Carmine ('74);

Pisani Domenico ('64), detenuto ad Avellino;

Scafocchia Simonetta ('71);

Vagliviello Modesto ('55)
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