Calcio, la Casertana mette il turbo: ora è fuga solitaria

Calcio, la Casertana mette il turbo: ora è fuga solitaria
di Armando Serpe
Sabato 21 Novembre 2015, 23:58 - Ultimo agg. 26 Novembre, 19:44
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CASERTA - Euforia palpabile nello spogliatoio rossoblù. Quinta vittoria consecutiva per la Casertana che è nuovamente uscita tra gli applausi dei tifosi. Un pubblico entusiasta ha sostenuto per l’intero incontro la squadra, seguendola anche nelle fasi immediatamente successive al fischio finale. In sala stampa brillavano gli occhi al presidente Pasquale Corvino: «Siamo contenti anche se dopo aver subito il pareggio abbiamo rischiato di prendere un colpo psicologico - ha dichiarato - però la squadra si è riorganizzata andando a vincere con merito. Tra l’altro con il terreno pesante non era semplice e abbiamo superato anche questo ostacolo. Inutile nascondere che siamo felicissimi per il primo posto, del tutto inaspettato. Adesso però ci attendono partite molto delicate come Foggia, Messina, Andria, Monopoli e Pagani. Se a fine girone di andata riusciremo a mantenere questa posizione vorrà dire che cambieremo obiettivo».



Sugli spalti non c’è stata la risposta che la dirigenza casertana si aspettava e il patron l’ha sottolineato. «Abbiamo fatto di tutto per avvicinare la città alla squadra. Sono stati praticati sconti speciali, invitate le scuole, di più non possiamo fare. Forse la squadra non è radicata in città, davvero non sappiamo più cosa pensare. Dai tifosi vogliamo di più perché questi ragazzi hanno bisogno di grande sostegno».

Poi è arrivato il mister Nicola Romaniello che ha prima ricordato il traguardo da centrare e poi analizzato l’incontro: «Mancano tredici - quindici punti all’obiettivo stagionale e lo iniziamo a vedere sempre più vicino. La squadra ha avuto una reazione importante, rabbiosa e siamo stati bravissimi a ritrovare il vantaggio. Segnali importanti di un gruppo che ha fame, voglia di vincere il più possibile e rimanere lassù a lungo». Col passare delle giornate il coefficiente di difficoltà aumenta sensibilmente. «Abbiamo iniziato in sordina questa stagione - ha spiegato Romaniello - non avevamo i riflettori puntati su di noi e da qualche settimana a questa parte tutti vogliono fare la partita della vita e battere la capolista, ma fanno parte del gioco».



Non perde di vista la meta neppure Marco Mancosu che ha sbloccato l’incontro con un gran gol. «Noi guardiamo sempre la salvezza - ha detto - i tifosi è giusto che festeggiano, ma noi rimaniamo concentrati su questo obiettivo. Vogliamo raggiungere al più presto quota quaranta e poi vediamo fin dove poterci spingere. In campo però dobbiamo dimostrare di avere sempre quella fame e voglia di vincere che ci sta permettendo di rimanere in vetta. È lo spirito giusto, lo stesso che dobbiamo avere ogni settimana». Tra otto giorni a Foggia sarà un vero e proprio scontro diretto, ma l’ex Benevento frena: «Adesso ci prendiamo due giorni di pausa e poi iniziamo a pensare al prossimo impegno. Non sarà certo semplice vista la forza dei pugliesi, ma questi sono discorsi che faremo in seguito».

Infine, una frecciata del direttore generale Nicola Pannone: «Siamo stati costretti a giocare il sabato per colpa della Volalto che disputa le gare interne la domenica pomeriggio. Purtroppo non è la prima volta che accade una cosa del genere e dispiace non riuscire ad avere tanti tifosi allo stadio».







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