Calvi Risorta, clan a Firenze: udienza di rinvio a giudizio per gli imprenditori D'Innocenzo

Calvi Risorta, clan a Firenze: udienza di rinvio a giudizio per gli imprenditori D'Innocenzo
Giovedì 28 Agosto 2014, 00:04 - Ultimo agg. 08:39
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CALVI RISORTA - Associazione per delinquere, estorsione e violenza ai danni di sindacalisti e imprenditori di Firenze e dintorni. Di questo sono accusate 21 persone del casertano coinvolte in un'indagine del pm della Dda Giulio Monferini della procura di Firenze. Il giudice Fabio Frangini del tribunale fiorentino, ieri, ha fissato la data dell'udienza per decidere per il rinvio a giudizio di Giuseppe Caimano di 62 anni di Calvi Risorta, Alessandra D'Innocenzo di 55 anni di Pignataro Maggiore, Benedetto D'Innocenzo di 60 di Calvi Risorta, Diocrate D'Innocenzo di 34 anni, figlio di Bendetto, Alfonso Di Penta di Caserta, Simone Faleri di Castefiorentino, Elisabetta Gioia di Santa Maria a Vico, Stefano Langelotti di Roma, Giuseppe Laurenza di Castel Morrone, Leonilde Marciello di Sparanise, Cecilia Piscitelli di Maddaloni, Massimo Romano di Minturno, Anna Santillo di Calvi Risorta, Concetta Ventrone di Maddaloni, Lisa Bennati ed Emanuele Brocco.





L'udienza è fissata per l'11 dicembre prossimo a Firenze.



L'accusa per Benedetto D’Innocenzo, considerato dall’accusa promotore di un’associazione a delinquere e ritenuto dalla procura vicino ai clan Ligato, Russo e Bardellino, con i suoi complici avrebbe «spogliato» alcune società per ottenerne l’acquisizione e il controllo mediante una serie di prestanomi.



Nel collegio difensivo presenti i legali Alfonso Sgambato e Carlo De Stavola.
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