Caserta, viaggi a Sharm El Sheik ed escort per appalti nella sanità

Caserta, viaggi a Sharm El Sheik ed escort per appalti nella sanità
Lunedì 5 Ottobre 2015, 11:53 - Ultimo agg. 12:06
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Distribuiva a funzionari dell'Asl e politici casertani soldi e regali, in particolare viaggi nella nota località balneare egiziana di Sharm El Sheik, l'imprenditore di Marcianise (Caserta) Angelo Grillo, tra i promotori del sistema di tangenti grazie al quale per anni si è aggiudicato il servizio di pulizie di ospedali e uffici dell'Asl casertana.



Grillo, già in carcere, è tra i destinatari delle ordinanze scattate oggi per fatti corruttivi nel settore sanitario casertano. Grillo non badava a spese, come quando, hanno accertato gli inquirenti, organizzò un finto «viaggio aziendale» in Egitto noleggiando un intero pullman e addirittura un volo charter; senza preoccuparsi di lasciare tracce, l'imprenditore pagò con un bonifico partito da un conto dell'azienda New Splash, finita poi nel mirino della Dda.



Nel bus che partì dalla sede della sua società ubicata a Casagiove, comune che confina con il capoluogo Caserta, c'erano 54 passeggeri, tra i quali, ritengono gli inquirenti, anche dei politici e amministratori pubblici su cui sono in corso ulteriori indagini (nessun politico risulta indagato in questa tranche dell'inchiesta); di certo c'erano dirigenti Asl, tra cui una funzionaria indagata per la quale, però, il Gip non ha disposto la misura restrittiva essendo la donna in pensione da alcuni anni.
Le indagini hanno poi accertato che i funzionari Crisci e Gasparin intascarono le tangenti dopo aver liquidato a Grillo alcune fatture che però l'Asl aveva già pagato in precedenza. Il sistema Grillo non toccava solo il settore delle pulizie negli uffici pubblici, ma anche quello della raccolta dei rifiuti. In altre inchieste è emerso che l'imprenditore avrebbe pagato tangenti per aggiudicarsi il servizio di igiene ambientale in numerosi comuni del casertano: a Santa Maria a Vico avrebbe pagato un funzionario del Comune anche con delle escort, mentre a Roccamonfina avrebbe dato un contributo di mille euro all'ex sindaco Letizia Tari (in passato arrestata proprio per le tangenti di Grillo), assumendo nella sua azienda due persone a lei vicine.