Casal di Principe. Boldrini: «Qui non c'è più immobilismo, continuate ad alzare la testa»

Casal di Principe. Boldrini: «Qui non c'è più immobilismo, continuate ad alzare la testa»
di Lorenzo Iuliano
Sabato 28 Marzo 2015, 00:12 - Ultimo agg. 09:29
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CASAL DI PRINCIPE - Brinda con un calice del primo vino prodotto su un terreno sottratto alla camorra (lo spumante da asprinio «Vite matte») al primo piano dell’ex villa del boss Mario Caterino, dove ieri è stato inaugurato il centro «Don Milani»: pizzeria, ristorante e laboratorio di ceramica, ma anche luogo di formazione di detenuti per reati non gravi, affidati alla «Nco», la Nuova Cooperazione Organizzata. La presidente della Camera, Laura Boldrini, arriva in via Giacosa a Casal di Principe come «testimonial istituzionale» di una giornata che segna un nuovo spillo rosso a favore dello Stato sulla mappa della lotta alla criminalità.



Cerca il contatto con i cittadini («stiamo tra la gente» ripete alla scorta) prestandosi ai «selfie» e si dice «sinceramente felice di essere qui, perché quello che si sta facendo è un grande lavoro di recupero e lo Stato ha il dovere di essere presente».



Boldrini lancia subito il suo messaggio: «Un’azione come questa è una sfida lanciata a chi ha interesse a tenere tutto fermo e nascosto qui. Voi state alzando la testa rispetto a chi vorrebbe l’immobilismo».
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