Caseificio sequestrato, ma i Cantile tentano di controllare l'azienda: arrestati padre e due figli

Caseificio sequestrato, ma i Cantile tentano di controllare l'azienda: arrestati padre e due figli
Mercoledì 30 Luglio 2014, 19:29 - Ultimo agg. 19:31
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CASERTA - I carabinieri hanno arrestato e condotto in carcere - per reiterate violazioni della misura degli arresti domiciliari - Guido Cantile e i due figli, Pasquale e Luigiantonio, imprenditori rimasti coinvolti nell'inchiesta che il 12 maggio scorso aveva portato al sequestro dell'azienda di loro propriet che produce mozzarella di bufala campana dop con sede a Sparanise (Caserta) e degli altri sette punti vendita sparsi

per le province di Caserta e Napoli, per gravi reati quali l'associazione a delinquere, la frode nell'esercizio del commercio e la vendita di sostanze alimentari non genuine.

L'ordinanza di arresto eseguita oggi è stata emessa dal Gip di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha accertato come Cantile e i figli, ristretti ai domiciliari proprio dal maggio scorso, quando furono arrestati

insieme ad altre nove persone, tra cui alcuni dipendenti, avrebbero sistematicamente violato la misura tentando in tutti i modi di mantenere il controllo e di intromettersi nella gestione della società Cantile Srl - proprietaria dello stabilimento di produzione e dei punti vendita - attualmente in amministrazione giudiziaria.



In particolare i tre indagati, è emerso, avrebbero contattato telefonicamente i dipendenti, e in alcune circostanze, approfittando di permessi rilasciati dal Tribunale per motivi sanitari, si sarebbero recati personalmente nei punti vendita.

Gli investigatori hanno inoltre accertato che Luigiantonio Cantile, attraverso la complicità di qualche dipendente, avrebbe tentato di creare un accesso remoto per introdursi nel sistema telematico aziendale ed accedere pertanto ad informazioni

riservate appartenenti all'azienda non più sotto la gestione di famiglia.