Caserta. ​«Ancora invasi dalle mosche», riprende la lotta dei cittadini

Caserta. ​«Ancora invasi dalle mosche», riprende la lotta dei cittadini
di Valerio Nobile
Giovedì 22 Gennaio 2015, 10:12 - Ultimo agg. 10:23
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Arienzo. Emergenza mosche, nuova invasione nel territorio al confine con la provincia di Benevento. E con le mosche, ritorna l'esasperazione dei cittadini che trova sfogo, come in passato, su Facebook. Fotografie, post e relativi commenti: lo scorso fine settimana, periodo in cui secondo alcuni il fenomeno aumenta, i cittadini hanno lamentato una situazione al limite della sopportazione. Nelle case ed all'esterno, di giorno come di notte, passando addirittura per le canne fumarie dei camini: le mosche regnano in questa periferia.



Nel mirino di parte della popolazione, l'assessore all'ambiente Sabatino Martone ed il sindaco Davide Guida, in veste di autorità sanitaria locale. È a loro che si chiedono risposte, ma c'è anche chi invoca l'intervento di «Striscia la notizia», propone proteste, scioperi o manifestazioni in comune (esattamente un anno fa, il 21 gennaio 2014, l'occupazione del comitato «Eliminiamo le mosche», guidato dal sindaco odierno) ed attacca la burocrazia, ritenuta troppo lenta.



Ma proprio la burocrazia, negli ultimi giorni, ha battuto un colpo. Giovedì in Regione c'è stata una conferenza di servizi, durata quasi sei ore, cui hanno partecipato tutti i protagonisti della vicenda. Conferenza di servizi dagli animi sereni, a dispetto di quanto potrebbe lasciar pensare la durata, e che ha segnato un punto a favore delle teorie da tempo espresse dal primo cittadino. «C'erano - conferma Guida - tutti: Regione, con l'Uod Ambiente, provincia, Arpac, l'Uov dell'Asl, io a rappresentare il comune ed Allevamenti Falco (la ditta avicola presente in zona, ndr), con uno stuolo di veterinari e tecnici. È stato acclarato lo sforamento del numero di capi allevati rispetto all'Aia da parte dell'azienda, apportandovi una modifica sostanziale.



Ora dovranno riportare il numero di capi al di sotto dei 110mila autorizzati. L'Arpac ha confermato che lo smaltimento della pollina prodotta in eccesso potrebbe rendere possibile un incremento delle mosche in zona. Ora tocca alla Regione muoversi ma non aspetteremo a lungo prima di valutare ulteriori provvedimenti».



All'attacco il capogruppo di «Arienzo: bene comune», Giuseppe Guida. «Sono solidale - dice - con le persone che soffrono per il problema: è un problema che il sindaco deve risolvere, dopo una campagna elettorale sul tema. Se non riesce a risolverlo lui, non posso farlo di certo io dall'opposizione, anche perché queste persone non ascoltano consigli».
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