Caserta. Appalti al clan, prelevati atti in Comune e Provincia

Caserta. Appalti al clan, prelevati atti in Comune e Provincia
di Mary Liguori
Sabato 3 Ottobre 2015, 21:55 - Ultimo agg. 4 Ottobre, 10:29
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CASERTA - Cataste di fascicoli sono stati trasferiti negli ultimi giorni dalle sedi di Comune e Provincia al Comando provinciale dei carabinieri di Caserta. Il secondo atto di «Medea 2», inchiesta su appalti, politica e camorra, passa attraverso l’accesso agli atti negli uffici delle sedi istituzionali casertane. Procedono speditamente le verifiche del Ros dei carabinieri sugli appalti che la Dda sospetta siano stati manipolati dal clan Zagaria. Avvisaglie di una nuova bufera giudiziaria che sembra volersi abbattere sulla città, l’inchiesta in corso è in una fase cruciale e gli avvisi di garanzia emessi lo scorso 9 settembre nei confronti di un ex assessore, di un manager comunale e di un architetto (quest’ultimo finito in manette, poi, tre giorni fa) appaiono come il prologo di un ennesimo scandalo casertano. Sia ieri mattina che nella giornata di venerdì, numerosi documenti sono stati acquisiti dai carabinieri in municipio e nella sede dell’Ente provinciale.