Droga a Castel Volturno, 10 fermi. Svolta sull'omicidio di un trans | Così lo uccisero: le foto choc

Droga a Castel Volturno, 10 fermi. Svolta sull'omicidio di un trans | Così lo uccisero: le foto choc
Giovedì 19 Febbraio 2015, 08:27 - Ultimo agg. 20 Febbraio, 08:58
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I Carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito 10 decreti di fermo del pm emessi dalla Procura sammaritana.

I decreti sono stati eseguiti a Castel Volturno; al centro dell'indagine lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri e coordinate dai magistrati della Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono emersi significativi elementi di colpevolezza a carico dei fermati relativi a un recente omicidio avvenuto a Castel Volturno.

Nel corso dell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere culminata questa mattina con l'esecuzione del decreto di fermo nei confronti di 10 persone per spaccio di stupefacenti, è stata fatta luce sulla morte del transessuale brasiliano Marcio Henrique Barbosa Cruz, il cui cadavere è stato trovato a Castel Volturno la mattina del 3 febbraio scorso.

Da un'intercettazione telefonica, gli investigatori hanno appreso che un uomo di nazionalità nigeriana, appartenente all'ambiente degli spacciatori «osservati» nel corso dell'indagine, durante un «festino» a base di sesso e droga aveva procurato, insieme con un complice, la morte per insufficienza respiratoria acuta del transessuale, forse per soffocamento.

Uno dei due indagati per l'omicidio del transessuale brasiliano Marcio Henrique Barbosa Cruz, trovato morto a Castel Volturno lo scorso 3 febbraio, aveva contattato i propri parenti in Nigeria chiedendo loro di effettuare un rituale voodoo affinché nessuno facesse il suo nome in relazione all'omicidio.

Il particolare è emerso dalle intercettazioni compiute nel corso dell'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) culminate nell'esecuzione del decreto di fermo nei confronti di 10 persone per spaccio di stupefacenti e che ha permesso di far luce sull'omicidio.

Gli investigatori hanno inoltre scoperto che uno dei due complici, intuendo di essere indagato, stava tentando di abbandonare l'Italia: l'uomo è stato bloccato a pochi chilometri dal porto di Bari. Entrambi sono stati oggetto di provvedimento di fermo del pm per omicidio volontario e altri reati, già convalidato dal gip.

Sono ancora in corso gli accertamenti sull'esatta causa della morte del transessuale, le specifiche responsabilità in merito all'omicidio e l'individuazione di eventuali ulteriori soggetti coinvolti.

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