I Carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito 10 decreti di fermo del pm emessi dalla Procura sammaritana.
I decreti sono stati eseguiti a Castel Volturno; al centro dell'indagine lo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri e coordinate dai magistrati della Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono emersi significativi elementi di colpevolezza a carico dei fermati relativi a un recente omicidio avvenuto a Castel Volturno.
Nel corso dell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere culminata questa mattina con l'esecuzione del decreto di fermo nei confronti di 10 persone per spaccio di stupefacenti, è stata fatta luce sulla morte del transessuale brasiliano Marcio Henrique Barbosa Cruz, il cui cadavere è stato trovato a Castel Volturno la mattina del 3 febbraio scorso.
Da un'intercettazione telefonica, gli investigatori hanno appreso che un uomo di nazionalità nigeriana, appartenente all'ambiente degli spacciatori «osservati» nel corso dell'indagine, durante un «festino» a base di sesso e droga aveva procurato, insieme con un complice, la morte per insufficienza respiratoria acuta del transessuale, forse per soffocamento.
Uno dei due indagati per l'omicidio del transessuale brasiliano Marcio Henrique Barbosa Cruz, trovato morto a Castel Volturno lo scorso 3 febbraio, aveva contattato i propri parenti in Nigeria chiedendo loro di effettuare un rituale voodoo affinché nessuno facesse il suo nome in relazione all'omicidio.
Il particolare è emerso dalle intercettazioni compiute nel corso dell'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) culminate nell'esecuzione del decreto di fermo nei confronti di 10 persone per spaccio di stupefacenti e che ha permesso di far luce sull'omicidio.
Sono ancora in corso gli accertamenti sull'esatta causa della morte del transessuale, le specifiche responsabilità in merito all'omicidio e l'individuazione di eventuali ulteriori soggetti coinvolti.