Gomorra, nel bene confiscato parte il corso di giornalismo per raccontare la bellezza

Gomorra, nel bene confiscato parte il corso di giornalismo per raccontare la bellezza
Venerdì 29 Maggio 2015, 12:45 - Ultimo agg. 12:49
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CASERTA - Raccontare la bellezza di un territorio che faticosamente cerca di rinascere. È l'obiettivo del corso di giornalismo e storytelling multimediale, dal titolo «Reporter di Cittadinanza», partito a San Cipriano d'Aversa (Caserta) nel bene confiscato alla camorra di via Ruffini.

Nell'immobile, ribattezzato «Centro di aggregazione giovanile - La Fabbrica delle Idee», più di venti giovani del territorio acquisiranno i rudimenti della professione giornalistica e le modalità di narrare storie positive.



Alla prima delle quattro lezioni in programma hanno preso parte 28 aspiranti reporter; l'obiettivo ambizioso è modificare l'identità del territorio promuovendo, attraverso modalità non convenzionali, storie positive e buone pratiche che nulla a che fare con definizioni come Gomorra o Terra dei Fuochi.



Il percorso nasce nell'ambito del progetto »Identità in rete« sostenuto dalla Fondazione con il Sud ed è promosso dall'associazione di volontariato »Sinistra 2000 - Laboratorio di Politica e Cultura« in rete con le associazioni Scuola di Pace don Peppe Diana, Jerry Essan Masslo, Foro di Giano e Arciragazzi Caserta. A queste si aggiunge la collaborazione stretta con altre realtà del territorio tra cui Etiket, agenzia di comunicazione sociale nata nell'ambito del progetto La R.E.S. - Rete di Economia Sociale; proprio la collaborazione con Etiket consentirà ai giovani corsisti di poter beneficiare di attività laboratoriali, nell'ambito della web radio, del fotoreportage, del video reportage.



Oltre alle lezioni teoriche inoltre i partecipanti incontreranno anche i protagonisti della Resistenza del territorio contro il malaffare, la malapolitica e l'indifferenza.