Grazzanise. Strada killer, muore una giovane mamma: auto contro un traliccio

Grazzanise. Strada killer, muore una giovane mamma: auto contro un traliccio
di Fabio Mencocco
Giovedì 27 Agosto 2015, 09:16 - Ultimo agg. 10:12
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Una vita spezzata in pochi istanti, con una vettura che esce fuori strada e che finisce contro un traliccio dell’alta tensione e una giovane mamma che purtroppo non sopravvive allo schianto. Tragedia ieri a Grazzanise dove una donna di trentatré anni, originaria di Cancello ed Arnone, ma residente in paese, ha perso la vita in circostanze che i carabinieri stanno cercando di ricostruire. Il drammatico incidente è avvenuto ieri intorno alle 13.30. È una dinamica ancora tutta da chiarire infatti quella dell'incidente mortale nel quale ieri ha perso la vita Luisa Chianese, 33 anni originaria di Cancello Arnone ma residente a Grazzanise, sposata e madre di tre bambini.

La donna, che abitava nella frazione di Borgo Appio, stava transitando al volante della propria auto nei pressi di via Sant'Andrea, quando ha perso il controllo della vettura e si ed è uscita fuori strada.

La corsa della vettura è finita contro uno dei tralicci dell'alta tensione collocato proprio su un ciglio della carreggiata. L'impatto è stato così violento da sventrare la Fiat Grande Punto di Luisa Chinaese. All’arrivo dei soccorritori, la vettura era infatti letteralmente divisa in due pezzi. In quell'attimo tra l'uscita di strada e l'impatto per la donna non c'è stato nulla da fare, impossibile recuperare la vettura oramai fuori controllo, impossibile scappare dall'abitacolo. L’urto è stato inevitabile. Una volta che l'automobile ha colpito il traliccio il corpo della donna è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, finendo a qualche metro di distanza dalla vettura. Sul posto sono intervenuti immediatamente sia i carabinieri della stazione di Grazzanise, con il comandante Luigi De Santis, sia i medici del 118. Nonostante la tempestività i soccorsi sono stati inutili, poiché la donna è morta sul colpo a causa del violento impatto prima con il traliccio e poi con l'asfalto.

Sul fatto stanno investigando proprio i carabinieri di Grazzanise, al momento comunque si esclude che l'incidente possa essere stato causato da una manovra azzardata di un'altra vettura in transito. Alcuni vicini che sono arrivati sul posto immediatamente dopo l'impatto hanno raccontato di aver visto solo «tanto fumo e la vettura spaccata in due parti e niente altro». Dopo l’incidente sono giunti sul posto anche i parenti della vittima che alla vista della vettura e del corpo coperto da un lenzuolo bianco, si sono lasciati andare ad un pianto disperato. Un dolore assurdo, impossibile da raccontare per chi conosceva bene Luisa. La rabbia e le lacrime per il profondo dolore dei genitori e degli amici di Luisa Chianese, una donna che viene definita come «allegra e solare» ma soprattutto dedita solo alla famiglia ed ai suoi figli. Quei bambini che ora non potranno più ricevere l'affetto della madre. Nei prossimi giorni intanto andranno avanti le indagini per chiarire meglio la dinamica, anche se molte persone che abitano presso via Sant'Andrea denunciano una serie di inefficienze, anche alla luce di altri incidenti mortali verificatisi nello stesso tratto. L’asfalto si presenta in più punti disconnesso e con degli avvallamenti, sui cigli dell’arteria - che costeggia le campagne - non ci sono parapetti, ma alcuni canali di scolo.

Di sera la strada è quasi al buio per via della scarsa illuminazione e, trattandosi di un lungo rettilineo, gli automobilisti tendono a percorrerla ad altissima velocità: per questa ragione i residenti hanno più volte chiesto l’installazione di autovelox e dossi artificiali sulla carreggiata, ma purtroppo benché la strada in questione continui a mietere vittime, nessun intervento per la sicurezza è stato posto in essere negli ultimi anni. «Sono tanti gli incidenti avvenuti proprio su questo tratto di strada, bisogna intervenire e porre rimedio, altrimenti ci saranno altri morti» fanno sapere Franco ed altri cittadini che abitano proprio in via Sant'Andrea.