Caserta. Alle 15,47 l'elicottero di papa Francesco è atterrato a Caserta. Il Santo padre ha salutato tutti e ha preso posto sulla "papamobile" per il primo incontro della giornata.
Sceso dall'elicottero atterrato all'eliporto della Scuola Sottufficiali dell'Aeronautica Militare, presso la Reggia di Caserta, il papa è salito sulla «papamobile» accompagnato dal vescovo di Caserta Giovanni D'Alise, e si è fermato dopo alcune decine di metri all'altezza di un centinaio di fedeli, per lo più parenti degli avieri della stessa Scuola sottufficiali. Il Papa, senza scendere dalla «papamobile», si è trattenuto un paio di minuti a parlare con i fedeli.
FInito l'incontro ufficiale sua Santità è risalito sulla papamobile e si sta dirigendo davanti alla Reggia dove ci sarà la celebrazione della santa Messa.
Poi c'è stato il momento solenne della messa durante la quale Papa Francesco ha esortato i fedeli a combattere contro corruzione e illegalità per salvare la terra dei fuochi. I fedeli hanno risposto con applausi forti e promesse di lottare.
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In volo sull'elicottero, avvicinandosi a Caserta, a Papa Francesco erano state mostrate dall'alto le zone della Terra dei Fuochi. Francesco ha commentato: «È terribile che una terra così bella sia rovinata così», riferendosi agli sversamenti dei rifiuti.
Al termine delle celebrazioni a caserta il Papa ha mandato un messaggio ai napoletani: «Quest'anno sicuramente andrò da loro». Papa Francesco ha spiegato di aver parlato con l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, che gli ha detto, in merito alla visita a Caserta, che «i napoletani sono un po' gelosi»