Opere pubbliche, nuova Stazione Unica. Il prefetto: «Così i clan fuori dagli appalti»

Opere pubbliche, nuova Stazione Unica. Il prefetto: «Così i clan fuori dagli appalti»
di Claudio Coluzzi
Martedì 6 Ottobre 2015, 22:49 - Ultimo agg. 7 Ottobre, 11:00
2 Minuti di Lettura
CASERTA - L’obiettivo è quello di sostenere e tutelare da infiltrazioni camorristiche i Comuni anche dopo il commissariamento e l’insediamento di un nuovo sindaco ed un rinnovato consiglio comunale.

Per tale ragione, ieri mattina, al Palazzo di Governo di Caserta il prefetto Arturo De Felice e il Provveditore alle opere pubbliche della Campania, Vittorio Rapisarda Federico, hanno firmato una convenzione con i sindaci di Mondragone (Schiappa), Grazzanise (Gravante), San Cipriano (Caterino) e Casapesenna (De Rosa). Sono i primi quattro Comuni che hanno aderito ad una stazione unica appaltante «speciale». In sostanza questa Sua assumerà per tute le opere superiori a 200mila euro non solo la fase dell’indizione della gara d’appalto, ma anche quella della progettazione e del collaudo. In sostanza ai Comuni resta solo la scelta delle opere da fare e il reperimento dei fondi, in qualche caso l’indicazione del responsabile unico del procedimento. Tutte le fasi della progettazione, assegnazione, esecuzione e controllo dell’opera vengono così «blindate» dalla Sua istituita presso il Provveditorato alle opere pubbliche.



«La convenzione che firmiamo - ha sottolineato il prefetto De Felice - dimostra che non lasciamo soli i territori e gli amministratori in cui maggior danni hanno prodotto le organizzazioni criminali. Sono zone in cui le opere vanno realizzate e i servizi assicurati, bisogna dare lavoro e sviluppo e tutto questo mettendo alla porta la camorra». Con De Felice a seguire il progetto ed assistere gli enti locali ci sarà il viceprefetto Vittoria Ciaramella che anche ieri ha curato le ultime fasi delle convenzione.