Papa Francesco a Caserta, attesi 300mila fedeli. Sull'altare la statua di Sant'Anna | Foto

Papa Francesco a Caserta, attesi 300mila fedeli. Sull'altare la statua di Sant'Anna | Foto
di Laura Cesarano
Domenica 20 Luglio 2014, 13:58 - Ultimo agg. 19:22
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Trecentomila fedeli. L'ultima previsione della prefettura suscita più di una preoccupazione. Il solo fatto che si tratti della prima volta di Papa Francesco in Campania fa pensare a numeri importanti. Numeri importanti anche per la partecipazione dei sacerdoti: dovrebbero essere duecento, dalla diocesi di Caserta e da altre diocesi del territorio, a essere chiamati a distribuire le ostie.

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Papa Francesco, come sempre, non impartirà la comunione ai fedeli, una scelta che il pontefice ha già spiegato in passato: lo scopo è quello di evitare che l'emozione di ricevere l'ostia dal Santo Padre possa distogliere l'attenzione dal sacramento.

La liturgia non sarà quella della festa patronale: trattandosi di una Messa celebrata sabato alle 18, dovrà essere la stessa scandita dal calendario per domenica 27 (diciassettesima del tempo ordinario).

Ma la statua raffigurante la patrona di Caserta, la cui festa cade proprio il 26, sarà collocata fin dalle tre del pomeriggio alla destra del palco, davanti alla Reggia, in attesa della processione per le strade cittadine, che si svolgerà il giorno seguente. Di questo e altro si è discusso ieri al primo incontro, a porte chiuse, del comitato per l'accoglienza convocato ieri dal vescovo di Caserta Giovanni D'Alise. Una prima fitta mattinata di lavoro, due giorni dopo l'annuncio ufficiale del raddoppio per la visita di Papa Francesco.

Alla «grande gioia» più volte sottolineata dal vescovo e ribadita anche nella lettera consegnata ai parroci perché se ne desse lettura nelle chiese, si affianca l'evidente preoccupazione per i tempi stretti dell'organizzazione. Con oggi mancano soltanto sei giorni. Pochi per organizzare un evento che dal punto di vista numerico potrebbe avere esiti imprevedibili. «Siamo in contatto continuo con la Santa Sede - spiega monsignor D'Alise alla fine dell'incontro - i tempi sono molto stretti e appena avremo un quadro più definito saremo in grado fornire nuove informazioni». Per il presule in città solo da due mesi una bella prova. Intanto, i sacerdoti si preparano all'incontro previsto prima della Santa Messa: durerà un'ora e mezza, contro i quarantacinque minuti inizialmente annunciati. E dalla Santa Sede sono già arrivate le indicazioni dettagliate sull'allestimento del palco e su dove saranno posizionati i celebranti. Il Papa siederà sulla poltrona settecentesca del vescovo ospitata in cattedrale. Accanto a Bergoglio sul palco il cardinale Crescenzio Sepe e il vescovo D'Alise.

Smontate le gradinate dell'arena, saranno 3750 i posti a sedere: ogni parrocchia disporrà di trenta biglietti distribuiti dalla Curia. Per volontà del Papa, dovranno essere assegnati a poveri, ammalati, disabili, che occuperanno il centro della platea. Ci saranno poi settori riservati ai sacerdoti e alle suore. Davanti all'altare don Battista Marello collocherà la reliquia della croce di Giovanni Paolo II, che sarà poi benedetta durante la Messa e custodita nella cripta della cattedrale. «I canti - spiega don Claudio Nutrito, cerimoniere dell'evento - saranno affidati alla corale diocesana più 7 cori della diocesi, tra cui la Schola Cantorum di S. Anna. Abbiamo già inviato elenco e spartiti in Vaticano».

Nuovi dettagli anche per la logistica dell'arrivo del Papa. Dopo l'atterraggio e l'incontro con i sacerdoti, Bergoglio uscirà dal portone centrale della Reggia a bordo della papamobile e farà il giro fino a metà dell'emiciclo, dove troveranno posto migliaia di fedeli. Poi dal centro della piazza raggiungerà il palco a piedi.

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