Patto di sangue tra clan, ergastolo per sette killer

Patto di sangue tra clan, ergastolo per sette killer
di Mary Liguori
Mercoledì 1 Luglio 2015, 23:46 - Ultimo agg. 2 Luglio, 08:35
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CASERTA - Neanche la parziale ammissione di responsabilità è bastata per evitare il massimo della pena: per il duplice omicidio di Sandro Cocchiariello e Giuseppe Angelino, avvenuto nel Parco Verde di Caivano nel 2004, il gup Pica di Napoli ha usato il pugno di ferro ed ha inflitto sette ergastoli.

Alla sbarra c’erano i ras Salvatore La Montagna (difeso dall’avvocato Antonio Abet) e Raffaele Bidognetti: secondo la Dda, il duplice omicidio oggetto del processo definitosi in abbreviato, maturò in seno all’allenza tra i due cartelli criminali e fu eseguito da un commando misto, composto da killer dell’uno e dell’altro gruppo.



Condanne al massimo della pena sono arrivate ieri anche per Mario Cavaliere, Alessandro Cirillo e Francesco Di Mario (dei Bidognetti) e per Gennaro Lucarelli e Alessandro Petillo (dei La Montagna).

Le vittime, secondo quanto ricostruito in un’ordinanza eseguita meno di due anni fa dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, erano elementi di spicco del clan Castaldo, da sempre contrapposto ai La Montagna e spesso in attrito per la gestione della piazza di spaccio del Parco Verde.