Marcianise fa «tredici», torna la sagra della rana

Marcianise fa «tredici», torna la sagra della rana
di Franco Agrippa
Domenica 30 Agosto 2015, 10:34 - Ultimo agg. 11:11
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Fervono i preparativi della tradizionale «Sagra della rana» organizzata dall’associazione «Il Sito» dell’area della fiera settimanale di via Fuccia. Giunta alla tredicesima edizione, la kermesse partirà giovedì prossimo e durerà fino a domenica. L’attesa manifestazione gastronomica e culturale, per il secondo anno consecutivo si svolgerà nella grande area della fiera settimanale nel rione Medaglie d’Oro, dotata di un ampio parcheggio e quindi capace di una ricettività maggiore rispetto alla vecchia location dell’area antistante il velodromo comunale.



L’evento inserito nei calendari italiani di feste tipiche, ha raggiunto una notorietà nazionale, e richiama migliaia di visitatori, è frequentatissimo da buongustai di tutta la regione e oltre, offre una varietà di prodotti tradizionali preparati con cura e professionalità, dai soci dell’associazione Il Sito. La sagra riporta Marcianise al «tempo delle ranogne», quando lungo le rive dei Regi Lagni, nei fossi colmi d’acqua e nelle vasche per la macerazione della canapa, disseminate nelle campagne, si udiva il gracidare delle rane. Le «ranogne» come si dice da queste parti, proliferavano nel loro habitat naturale e costituivano per i marcianisani uno degli alimenti principali, a volte anche miracoloso per i piccoli e gli ammalati. Una consuetudine tanto radicata che gli abitanti di Marcianise erano soprannominati «mangiaranogne».



Da diversi anni, però, di questi preziosi anfibi verdi se ne trovano sempre meno nelle campagne marcianisane, per colpa dell’abbandono delle colture, dell’insediamento delle industrie e dell’inquinamento ambientale. Ed è per questo motivo che i soci del sodalizio di Puzzaniello, convinti assertori della salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni locali, hanno rinverdito l’antica usanza marcianisana di cucinare le rane. Nel menù anche Panini con salciccia e friarielli, patatine, zeppole alle alghe e Cuoppo di mare, nonchè i piatti che il genio gastronomico di Carmine Russo, chef alla guida di circa 90 persone (tra cuochi ed aiutanti e addetti ad altri servizi), vorrà creare. Nel corso dei quattro giorni della sagra numerose saranno le manifestazioni collaterali.



«La sagra – dice l’infaticabile presidente dell’associazione Il Sito, Pasquale Bellopede - è organizzata con uno spirito assolutamente volontaristico e parte del ricavato viene devoluto, come in un passato recente, a organizzazioni bisognose.