De Rita al Mattino: «Il Paese è saturo, le imprese lasciate sole»

De Rita al Mattino: «Il Paese è saturo, le imprese lasciate sole»
di ​Federico Monga
Lunedì 1 Settembre 2014, 08:05 - Ultimo agg. 08:08
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Ben venga il ritorno del primato della politica, dice Giuseppe De Rita, presidente del Censis, ma a condizione che sia accompagnato da una strategia precisa. «La svolta di Renzi può funzionare davvero se oltre ad annunciare e a promuovere tante riforme, sappia venire incontro alle esigenze e alle attese di una società più debole del passato, una società satura, senza idee, meno vitale della precedente e proprio per questo bisognosa di indirizzi e strategie precisi».





Sta dicendo che c’è troppa carne a cuocere?

«Io penso che c’è un gran bisogno di politica nel nostro Paese. Renzi lo ha colto bene ma dovrebbe anche indicare gli strumenti attraverso i quali rilanciare veramente il Paese».



Non bastano quelli che ha messo in campo il governo anche pochi giorni fa?

«Il Paese è seduto, si arrocca nella difesa di quello che ha. E di fronte a tutti questi decreti, agli strumenti e alle strategie di cui leggiamo quasi ogni giorno si interroga smarrito: tutto questo a cosa serve?».



È una visione un po’ troppo critica verso gli sforzi del governo...

«La questione non è essere d’accordo o contro il governo. Il problema è come mobilitare una società stanca. Alla quale, ripeto, non può bastare un insieme di riforme che peraltro mettono in moto un meccanismo complesso e dai tempi lunghissimi. La corsa ai decreti iniziata con il governo Monti e proseguita anche con quelli successivi ha prodotto un gran numero di provvedimenti; ma senza i decreti attuativi sono rimasti quasi sempre al palo. Per questo la riorganizzazione settoriale, alla quale questi decreti puntano, non basta: non conduce a una rimotivazione collettiva».



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