Istat conferma la fine della recessione: il Pil torna a crescere dopo 4 anni

Istat conferma la fine della recessione: il Pil torna a crescere dopo 4 anni
Venerdì 29 Maggio 2015, 10:50 - Ultimo agg. 1 Giugno, 11:09
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L'Italia è fuori dalla recessione: nel primo trimestre 2015 il Pil è tornato a crescere, con un aumento dello 0,3% rispetto all'ultimo trimestre 2014. Lo rileva l'Istat, confermando le stime sul dato congiunturale. Si tratta del rialzo maggiore da 4 anni.



Il livello del Prodotto interno lordo resta comunque, spiegano i tecnici dell'Istat, «intorno ai livelli di inizio 2000». Quanto alla crescita acquisita del Pil per il 2015, quella che si otterrebbe cioè in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, risulta pari allo 0,2%. Rispetto al trimestre precedente, prosegue l'Istituto, «i principali aggregati della domanda interna mostrano andamenti dissimili, con i consumi finali nazionali in lieve diminuzione (-0,1%) e gli investimenti fissi lordi che crescono dell'1,5%».



Dal lato degli scambi con l'estero, aggiunge, «le importazioni sono aumentate (1,4%) e le esportazioni sono rimaste stazionarie». Nel dettaglio, «la domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito positivamente alla crescita del Pil per 0,2 punti percentuali (+0,3 punti gli investimenti fissi lordi, -0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private e un contributo nullo della spesa della Pubblica Amministrazione).
La variazione delle scorte ha fornito - sottolinea - un apporto positivo di 0,5 punti percentuali. Per contro, il contributo della domanda estera netta è stato negativo per 0,4 punti».




Nel primo trimestre del 2015 il Prodotto interno lordo è salito dello 0,1% su base annua. Lo comunica l'Istat rivedendo al rialzo il dato tendenziale precedentemente stimato (variazione nulla). È il primo segno più in termini tendenziali dopo 13 trimestri.



Stop alla deflazione. A maggio l'indice annuo dei prezzi risale al +0,2% dal -0,1% di aprile. Lo rileva l'Istat nelle stime preliminari. Il segno più arriva dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, in altre parole è il primo tasso positivo dall'inizio del 2015.



Il cosiddetto "carrello della spesa" resta ancora su valori superiori rispetto al livello generale dei prezzi, confermandosi anche a maggio in crescita dello 0,8% su base annua (come ad aprile e marzo). Lo rileva l'Istat, riferendosi ai prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona.
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