Acerra. Smog alle stelle: il sindaco vieta i passeggini

Acerra. Smog alle stelle: il sindaco vieta i passeggini
di Enrico Ferrigno
Domenica 15 Marzo 2015, 16:45 - Ultimo agg. 16:46
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Acerra. Allarme polveri sottili, il sindaco limita l'accensione riscaldamento negli uffici pubblici, scuole ed appartamenti. Non è stata disposta alcuna limitazione al traffico veicolare nel centro storico ma i bambini nei passeggini devono essere posti ad almeno 50 centimetri dal suolo per evitare il contatto con i gas di scarico delle vetture.



I motori delle auto e dei bus devono essere spenti quando sono incolonnati nel traffico. Il provvedimento adottato dal sindaco Raffaele Lettieri è scaturito da un summit tenutosi in Comune con l'Arpac per analizzare i dati delle centraline che rilevano l'inquinamento atmosferico. Dal monitoraggio, l'Arpac ha fatto rilevare che gli oltre 35 sforamenti del pM 10 superiori al limite massimo consentito si sarebbero verificati soprattutto nel periodo invernale e quindi prioritariamente provocati da riscaldamenti da biomasse.



Ma è polemica con gli ambientalisti locali secondo cui l'Arpac non avrebbe effettuato la speciazione delle polveri sottili per individuare le possibili fonti d'inquinamento. I maggiori sforamenti, secondo i comitati cittadini, sarebbero stati registrati nello scorso anno in centro, ma soprattutto a ridosso dell'area industriale di Acerra. L'anno scorso gli sforamenti delle polveri sottili (pm10) segnalati dalle centraline sono stati ben 54 presso la scuola media «Capasso», 53 alla media «Caporale», in pieno centro di Acerra, e 28 nella zona industriale a poche centinaia di metri dall'inceneritore.



Le cause che potrebbero aver provocato un simile picco sono da tempo oggetto di studio da parte dell'Arpac. Ma l'allarme polveri sottili e gli sforamenti limitati dei parametri del biossido di azoto ( che impoverisce di ossigeno l'aria) nell'area industriale hanno già mobilitato gli ambientalisti locali che sono già nei giorni scorsi scesi sul piede di guerra. Dall'inizio dell'anno invece sono ben 11 gli sforamenti registrati dalle cancerogeni pm 10 dalla stazione collocata dall'Arpac presso la zona industriale di Acerra a poche centinaia di metri dall'inceneritore.



Diciannove volte invece si sono superati i limiti invece alla scuola media «Caporale», nella centralissima piazza Falcone e Borsellino. Un dato quello registrato dalle due centraline da gennaio inserite nella rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria, che desta non poca preoccupazione visto che in anno gli sforamenti ammessi ammontano a solo 35.

In particolare, l'ordinanza firmata dal sindaco limita l'accensione degli impianti di riscaldamento, fino al 31 marzo negli edifici pubblici nelle scuole e negli appartamenti fino ad un massimo di 7 ore giornaliere rispetto alle 10 fissate per legge. E la temperatura non dovrà superare i 18 gradi.



Sarà vietato inoltre effettuare combustioni all'aperto, in particolare nei campi e nei cantier edili. Come pure non sarà consentito climatizzare cantine, ripostigli e scale.



Ed in caso di concentrazioni particolarmente elevate di inquinanti atmosferici anziani, bambini o persone in precarie condizioni di salute sono invitati dal Comune a limitare la loro permanenza all'aperto e soprattutto in aree con intenso traffico per le quali però non è stata fissato alcun dispositivo che limiti l'uso dell'auto.



Ma il sindaco Lettieri in compenso chiede alle mamme: «di tenere i bambini ad un'altezza di 30-50 centimetri dal suolo (livello a cui si propaga la maggior parte delle emissioni dei veicoli a motore), utilizzando invece per il loro trasporto carrozzine, passeggini e zaini di altezza adeguata».
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