Afragola. Balordi e pistole. Due malviventi hanno tentato di uccidere a colpi di pistola il titolare di un bar di Afragola, che accortosi del tentativo di rapina, ha reagito scagliando contro i balordi bicchieri e vassoi che stava lavando.
E allora uno dei balordi ha puntato la pistola, una calibro 9, ad altezza d'uomo ed ha esploso un colpo in direzione della vittima. E solo per una serie di miracolose circostanze il proiettile, che nella sua traiettoria è rimbalzato più volte, ha solo sfiorato un paio di volte il barista, prima di conficcarsi nel telaio di una finestra del locale. Dodici ore dopo, al termine di una rapida indagine, gli agenti del locale commissariato hanno arrestato Giuseppe Salvato,35 anni, del rione Salicelle di Afragola, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine.
L'uomo, dal viso segnato da ematomi e abrasioni, causate a suo dire a causa di un caduta dalla bicicletta, ha agito come il suo complice a volto scoperto.
La rapina è avvenuta mercoledì sera, ma secondo la testimonianza della vittima, già lunedì sera i due avevano tentato il colpo, girando a bordo di uno scooter Honda Sh 150, privo della targa. La rapina era fallita, perché il barista era uscito di corsa come se avesse voluto affrontare i due, che si erano allora dileguati all'istante. Quarant'otto ore dopo, Giuseppe Salvato e il suo complice, sono tornati nei pressi del bar per portare a segno la rapina rimandata.
Questa volta però i malviventi, vista come era andata lunedì, hanno agito con rapidità. Giuseppe Salvato, che era alla guida dell'Honda Sh 150 privo di targa, con una improvvisa manovra ha scavalcato il marciapiede, posizionando il mezzo a due ruote proprio davanti all'ingresso del bar, dando modo così al complice che era armato di fare irruzione nel locale.
m.d.c.