Napoli. Animali avvelenati: a Fuorigrotta è fobia tra i padroni di cani e gatti

Il cane avvelenato
Il cane avvelenato
di Oscar De Simone
Mercoledì 3 Dicembre 2014, 11:52 - Ultimo agg. 13:58
2 Minuti di Lettura

“I cani continuano a morire e noi siamo sempre più preoccupati per i nostri animali ogni volta che scendiamo in strada per portarli ai giardinetti”. Questi i primi commenti dei residenti del Parco San Paolo, lungo via Cinthia nel quartiere di Fuorigrotta che sembrano essere sempre più impauriti dopo che altri cani e gatti del posto hanno perso la vita a causa del veleno presente nelle aiuole in strada.

“Macy, la mia cagnolina - commenta Claudia - è morta dopo meno di ventiquattro ore dai primi sintomi dell’avvelenamento. È straziante vedere il proprio animale morire in quel modo e non poter far nulla per poterlo salvare”.

I sintomi registrati sembrano essere sempre gli stessi. Gli animali avvelenati infatti, reagiscono a quello che i veterinari riconoscono come dicumarolo (veleno generalmente usato per i topi) in maniera sempre uguale. Dopo una fase di affanno, segue il vomito ed il decesso dopo poche ore.

“Tutto questo è inaccettabile - concludono i residenti del parco - bisogna tenere alta l’attenzione su questo problema per trovare quanto prima il responsabile di queste uccisioni”.