Archeologia. Domenica siti gratis, svolta per le aperture notturne a Pompei ed Ercolano

Archeologia. Domenica siti gratis, svolta per le aperture notturne a Pompei ed Ercolano
Giovedì 2 Luglio 2015, 16:20 - Ultimo agg. 20:29
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Torna il 5 luglio 'Domenica al Museo' con l'apertura gratuita anche dei siti archeologici vesuviani, ma a Pompei - come già il mese scorso - restano contingentati gli ingressi, con orari spezzati per evitare flussi incontrollabili di turisti. Lo comunica la Soprintendenza archeologica ricordando l'apertura dei siti archeologici di Ercolano, Oplontis e l'Antiquarium di Boscoreale dalle 9 alle 18 (chiusura scavi 19.30).



Mentre per gli Scavi di Pompei, prosegue la nota, «in seguito al massiccio afflusso di visitatori nelle precedenti domeniche a ingresso gratuito», la Soprintendenza, in accordo con il Ministero, ha «inteso adottare provvedimenti per regolamentare il flusso di visitatori e impedire una eccessiva presenza simultanea di turisti, che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza e la salvaguardia del sito», per cui l'accesso al sito avverrà nelle seguenti fasce orarie: dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle 14,30 in poi. Per «garantire la massima salvaguardia del sito e al contempo la fruizione ottimale dello stesso», si sta provvedendo a incentivare le misure di sicurezza, con il potenziamento e la ridistribuzione del servizio di vigilanza.



Domenica sarà assicurata l'apertura dei seguenti edifici: Edificio di Eumachia, Foro Civile, Comitium Foro Triangolare e Tempio dorico, Macellum, Quadroportico dei teatri, Teatro Grande, Teatro Piccolo, Tempio di Iside, Tempio di Venere, Tempio dei Lari Pubblici Tempio di Vespasiano, Terme del Foro, Terme Stabiane, Terme suburbane, Casa del Fauno, Casa degli Amorini Dorati, Casa del Poeta Tragico, Casa del Menandro, Casa dei Ceii (riaperta per tutto luglio), Orto dei Fuggiaschi, Villa dei Misteri,Necropoli di Porta Ercolano, Necropoli di Porta Vesuvio, Necropoli di Porta Nocera, Termopolio di Vetutio Placido, Lupanare, Mensa ponderaria.




Inoltre, i siti archeologici di Pompei ed Ercolano sono stati inseriti nelle aperture serali delle giornate di sabato di "Una notte al museo", da cui erano stati inizialmente esclusi.
Sindacati dei Beni Culturali e Confesercenti di Pompei avevano protestato nei giorni scorsi per il mancato inserimento del sito archeologico nelle aperture notturne programmate dal Mibact nell'ambito di "Una notte al museo". L'esclusione era emersa il 27 giugno scorso quando venne reso noto l'elenco dei siti museali della Campania aperti ogni sabato sera, fino al 19 dicembre, dalle ore 20 alle 24. I sindacati degli Scavi avevano pertanto programmato 5 giorni di assemblee - dal primo al 5 luglio - per protestare contro l'esclusione. Mentre il presidente della Confesercenti di Pompei, Gianluca Machetti, aveva parlato di Pompei come "città usa e getta". "La nostra città dovrebbe essere in cima alla lista e fare da capofila ad iniziative di questo genere - aveva detto Machetti - Basta ricordare l'enorme riscontro che si è avuto con 'Le lune di Pompei'. Gli operatori commerciali ed alberghieri, già ampiamente mortificati da una stagione estiva priva di una qualsivoglia programmazione o evento, sono costretti a subire l'ennesimamortificazione". Due proteste durissime, che però sono state ascoltate e dal 4 luglio al 17 ottobre - annunciano i rappresentanti sindacali - è stato siglato un "accordo con la Soprintendenza per le aperture serali dal 4 luglio al 17 ottobre per Pompei ed Ercolano". Di conseguenza, fanno sapere i sindacati Antonio Pepe, Nicola Mascolo, Giuseppe Visciano, Giuseppe Marigliano e Michele Cartagine, le assemblee sindacali sono state differite di 10 giorni.
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