Pomodoro a Sorrento con le sue «Rive dei mari»

Pomodoro a Sorrento con le sue «Rive dei mari»
Sabato 23 Maggio 2015, 09:08 - Ultimo agg. 09:12
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La Città di Sorrento ospita un grande artista, Arnaldo Pomodoro, per ripercorrere attraverso le sue opere le tappe di un lungo e fecondo percorso creativo, iniziato sin dagli anni Cinquanta.



Si intitola «Rive dei mari» la mostra, inaugurata ieri nella sede di Villa Fiorentino a Sorrento (Corso Italia 53) , dove resterà aperta fino al 22 novembre 2015 e che non è solo un’antologica, ma una riflessione sul misterioso territorio degli archetipi: nel mare infatti si annidano le origini dell’uomo, dal mare i secoli hanno portato pericoli e speranze, miti e leggende, tempeste e bellezza.



L’evento, curato da Flaminio Gualdoni e Gino Fienga, e organizzato dalla Fondazione Sorrento in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro e con-fine edizioni che pubblica il catalogo, comprende l’esposizione di setteopere monumentali già installate nelle piazze del comune e circa 100 opere ospitate invece all’interno di Villa Fiorentino.



La Fondazione ed il Comune di Sorrento continuano a credere nella programmazione dei grandi eventi d'arte, iniziati con Aligi Sassu e proseguiti con Mimmo Palladino, Antonio Biasucci, Salvador Dalì, Mario Sironi, Pablo Picasso.



Gli organizzatori dell’evento, come per le scorse edizioni, non trascurano l'aspetto web 2.0. Infatti, è stato creato l'hashtag #ArnaldoPomodoroSorrento che permetterà di creare uno streaming dei post e dei vari scatti dei visitatori sui social network, oltre alla pagina Facebook «Mostre d’arte a Sorrento», costantemente aggiornata, una bacheca su Pinterest dove verranno pubblicate le fotografie scattate durante l’allestimento e al minisito dell’evento che che fungerà da ‘centro nevralgico’ di tutta la comunicazione.



Folla da grandi occasioni al vernissage di ieri sera, alla presenza del Maestro in mezzo alle sue opere, tra le quali la Colonna del Viaggiatore (del 1960), le Sfere del 1963, la Lancia di luce del 1985, le lunghe e pesanti Steli (che sono entrate nella sede espositiva con una gru dalla finestra del primo piano) e tante altre, tra grandi sculture in bronzo e fiberglass, calcografie, libri d'arte.



«Siamo orgogliosi - ha detto il sindaco Giuseppe Cuomo - di poter regalare ai cittadini e ai tantissimi ospiti della città un evento culturale di così grande spessore. Dopo Sassu, Paladino, Biasucci, Dalì, Sironi e Picasso, Sorrento apre le sue porte al Maestro Pomodoro nella certezza che anche questo evento si rivelerà uno dei più importanti appuntamenti culturali del 2015 non solo per Sorrento ma per tutta la Campania».

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