La Polizia ha arrestato a Lusciano (Caserta) il ricercato Roberto Rosica, di 21 anni, ritenuto affiliato al clan camorristico Amato Pagano. Il giovane è indagato per associazione di stampo mafioso, omicidio e traffico di sostanze stupefacenti.
L'operazione è scattata nel corso della notte. Il giovane, residente a Melito, è stato rintracciato all'interno di un appartamento, in compagnia della sua famiglia. Rosica era destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Napoli su richiesta della Dda presso la locale Procura della Repubblica, in quanto indagato per i reati di associazione di stampo mafioso, omicidio e traffico di sostanze stupefacenti. Inoltre si era sottratto alla cattura lo scorso 4 giugno nel corso di un'operazione di polizia giudiziaria svolta per l'esecuzione di 13 provvedimenti restrittivi emessi dalla autorità giudiziaria a carico di esponenti del clan camorristico Amato/Pagano.
L'operazione era scaturita da approfondimenti investigativi, svolti dalla Squadra Mobile di Napoli, che avevano permesso di acquisire elementi di prova nei confronti delle organizzazioni camorristiche che detengono il monopolio del traffico di sostanze stupefacenti nonché il controllo "militare" nei quartieri di Scampia, Secondigliano e nei comuni a nord di Napoli.
In questo contesto, confortato dalle recenti acquisizioni investigative, è stato possibile ricostruire le dinamiche delinquenziali delle aree metropolitane, consentendo in tal modo agli inquirenti di acquisire - riferisce la polizia - significativi elementi di colpevolezza anche a carico di Rosica, aderente al sodalizio criminale degli Amato-Pagano. A seguito di riscontri investigativi, sostiene la polizia, sono emersi anche gravi elementi di colpevolezza a carico di Rosica con riferimento all'omicidio del gennaio 2012 di Fortunato Scognamiglio, nell'ambito della faida che ha coinvolto i gruppi criminali dell'area di Secondigliano e Scampia.