Napoli. Assalto al Cardarelli per trafugare il morto, tutti i punti oscuri: video all'esame dei pm

Napoli. Assalto al Cardarelli per trafugare il morto, tutti i punti oscuri: video all'esame dei pm
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 22 Agosto 2014, 08:22
3 Minuti di Lettura

Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui




Un fascicolo, due indagini parallele e tanti, troppi interrogativi. Da ieri la Procura della Repubblica coordina l'inchiesta sulla salma sottratta nella notte tra martedì e mercoledì al Cardarelli. Il caso della morte di Gennaro Cotroneo - il 50enne di Caivano deceduto mentre si trovava in un letto dell'ospedale, il cui corpo è stato poi prelevato da una folla di parenti e incredibilmente riportato a casa sotto gli occhi di medici, infermieri e guardie giurate - presenta ancora molte zone d'ombra. Tanto per cominciare l'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio e affidata al pm Valentina Rametta si snoda su due binari.

Il primo è quello che ipotizza il reato di sottrazione di cadavere.

Un episodio gravissimo che nasce da un episodio ancor più inquietante: dopo la morte del paziente (ricoverato nel padiglione di Neurologia) un numero ancora imprecisato di persone - familiari e amici di Cotroneo - fa irruzione nel reparto, letteralmente lo circonda e, dopo aver minacciato medici e personale sanitario, porta via la salma: caricano il cadavere a bordo di un'auto e lo riportano a casa, nel Parco verde di Caivano. Il tutto sotto gli occhi di un gruppo di almeno cinque, sei guardie giurate in servizio all'interno del Cardarelli. Com'è possibile che nessuno sia riuscito a frenare quell'onda umana inferocita? Altro quesito: come mai - nonostante l'allarme dato tempestivamente - la polizia è riuscita ad arrivare sul posto quando ormai salma, parenti e amici del morto erano già lontani dall'ospedale? Piccolo particolare che rende ancora più incredibile il tutto: il commissariato di zona - quello «Arenella» - si trova proprio all'interno del nosocomio, e solo a pochi passi dal reparto in cui è stato scatenato l'inferno. Una prima risposta importante dovrebbe arrivare dalla identificazione degli autori della ressa.

Per questo saranno fondamentali le immagini degli impianti di videosorveglianza interna al Cardarelli. Già, le immagini. Ma in questa surreale storia forse c'è ancora spazio per un altro piccolo passo nel mondo dell'incredibile: e così si scopre che - almeno fino a ieri - i fotogrammi (pur sequestrati e consegnati) non sono stati ancora acquisiti per mancanza di personale specializzato addetto. Già interrogati invece i medici e gli infermieri, che hanno ricostruito quei momenti di puro terrore in corsia. Tra i protagonisti della sottrazione potrebbero esserci anche dei pregiudicati: Gennaro Cotroneo era imparentato con un noto personaggio legato alla camorra del Parco Verde di Caivano.

Leggi Il Mattino per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA