Banco farmaceutico: +21% povertà sanitaria, via al progetto per recupero farmaci validi

Banco farmaceutico: +21% povertà sanitaria, via al progetto per recupero farmaci validi
Martedì 30 Settembre 2014, 11:52
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NAPOLI - Cresce sempre di più la povertà sanitaria a Napoli e provincia. Nel 2014 è infatti aumentato del 21% il fabbisogno di medicinali rispetto al 2013. In sostanza sono in aumento le famiglie e gli anziani che non hanno più la possibilità di acquistare i medicinali nemmeno quelli con ricetta medica.



In particolare nel 2014 gli undici centri di aiuto presenti in città e provincia, tra i quali, Comunità di Sant'Egidio, Caritas S. Vincenzo Pallotti, Fondazione Pellegrini, Associazione S. Camillo Onlus e Parrocchia S. Francesco e Santa Chiara, hanno fatto richiesta alla Fondazione Banco Farmaceutico di oltre 4.500 confezioni di medicinali.



Per dare una risposta concreta all’emergenza sanitaria Banco Farmaceutico con la collaborazione dell'ordine dei farmacisti di Napoli, di Federfarma Napoli, della Provincia di Napoli e di ASIA (Azienda Servizi Igiene Ambientale Napoli) lancia il progetto pilota “Recupero Farmaci Validi Non Scaduti”.



Nelle prossime settimane verrà firmato un protocollo d'intesa e non appena la raccolta partirà, i cittadini potranno, quindi recarsi nelle cinque farmacie aderenti con i medicinali validi che non utilizzano più con non meno di 8 mesi di validità le cui confezioni risultino integre. Dopo il controllo del farmacista sull’integrità e la scadenza, il donatore potrà depositare i medicinali nell’apposito contenitore presente in farmacia.



Il progetto di recupero farmaci validi non scaduti è già attivo a Milano, Roma, Torino e Varese e ha permesso di raccogliere un totale di 45.000 confezioni per un valore di 597 mila euro.



«A Napoli siamo pronti a partire con questo nostro progetto - spiega Tiziana Donnianni, delegato territoriale di Napoli del Banco Farmaceutico - per arginare una situazione che diventa ogni giorno sempre più critica. Dopo una prima fase di test ci auguriamo di arrivare a regime in tutta la città a partire già dal prossimo anno».
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