Erano due mesi che i carabinieri avevano scoperto cinque «buchi» pronti a essere usati per entrare in banche e prestigiose gioiellerie del centro storico. Ieri sera i militari, nascosti in un cunicolo nei pressi di un'importante gioielleria di via Calabritto, hanno scoperto sottoterra Giuseppe Lubrano (51 anni), Rosario Lucente (54) e Ciro Mandato (38), con addosso tute da lavoro impermeabili, torce da minatore, martelli pneumatici, batterie portatili, flex e altro materiale.
I tre - hanno riferito gli investigatori - erano pronti a entrare in azione per completare il lavoro e svaligiare una gioielleria. Tutti gli attrezzi sono stati sequestrati. I tre sono accusati di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.
L'operazione è scattata dopo due mesi di serrate indagini che avevano già portato a individuare cinque passaggi segreti nelle fogne, predisposti dalla banda nei pressi di banche o prestigiosi negozi di gioielli. Ieri sera i carabinieri della compagnia Napoli centro si sono nascosti nei cunicoli e hanno arrestato in flagranza tre uomini di 51, 54 e 38 anni, ritenuti responsabili di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. Il foro questa volta, è quanto sottolineato dai militari, era stato preparato sotto una importante gioielleria di via Calabritto.