Ricostruzione mammaria, come informare le donne operate al seno

Ricostruzione mammaria, come informare le donne operate al seno
Martedì 14 Ottobre 2014, 09:28 - Ultimo agg. 09:35
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Domani Napoli ospiterà per la seconda volta il Braday, manifestazione interamente dedicata alla ricostruzione mammaria. L’acronimo di Braday sta, infatti, per breast reconstruction awareness. Obiettivo dell’incontro è di divulgare informazioni corrette e complete sulla ricostruzione del seno, per offrire alle donne la piena conoscenza riguardo allo sviluppo delle tecniche di chirurgia ricostruttiva. Una donna informata è una donna consapevole delle proprie scelte: con questi propositi è organizzato il BRA DAY ITALY 2014, un evento internazionale che si celebra in più di dieci Paesi, una vera e propria festa per l’informazione e la consapevolezza femminile. Alcuni dati sull’argomento: Solo il 40% delle donne mastectomizzate (che hanno subito l’asportazione del seno), si è sottoposto a ricostruzione del seno. Quasi il 90% delle donne desidera conoscere i risultati della ricostruzione prima di sottoporsi ai trattamenti relativi al cancro al seno. Poco più del 20% delle donne conosce l’ampia gamma di trattamenti disponibili riguardo alla ricostruzione del seno. Pochissime donne conoscono la qualità dei risultati ottenibili mediante un intervento di ricostruzione del seno. Nel 2013 solo il 19% delle donne comprendeva che la tempestività del trattamento del cancro al seno e della loro decisione di sottoporsi alla ricostruzione ha un grande impatto sulle scelte disponibili e sui risultati di tali operazioni. Oggi, grazie anche al BRADAY, il numero di donne correttamente informate è aumentato. “Sono ancora molte, troppe, le donne che, in procinto di sottoporsi a un intervento di ricostruzione del seno, in seguito ad una mastectomia, non sono adeguatamente informate riguardo alle tecniche di chirurgia ricostruttiva disponibili - sostiene Francesco D’Andrea, ordinario di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica della SUN.
Ogni donna ha il diritto di essere informata correttamente- spiega D’Andrea- non è accettabile che oggi una donna entri in sala operatoria per sottoporsi ad una mastectomia con due mammelle e ne esca con una sola. Grazie alle nuove tecniche di ricostruzione e ai materiali di ultimissima generazione è possibile, valutando caso per caso, eseguire una “ricostruzione su misura”. La ricostruzione del seno è considerata oggi parte integrante della cura del cancro- aggiunge D’Andrea- tanto che è a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Le pazienti, dopo poche settimane, possono ritornare a una vita normale, ma per la maggior parte di esse è possibile soprattutto “sentirsi” normali, senza quella sensazione di disagio che si riverbera in maniera devastante nelle relazioni sociali e nell’intimità”. Il BRADAY è una manifestazione che ha come scopo anche quello di sensibilizzare le istituzioni sull’incentivare le BREAST UNIT (unità interdisciplinare multi professionale per la diagnosi e la cura delle neoplasie e della ricostruzione della mammella). Ogni donna ha il diritto di essere informata correttamente in maniera tale da permetterle di fare scelte consapevoli. La ricostruzione dovrebbe essere offerta contestualmente alla demolizione per impedire alla donna lo choc della mutilazione.



“La verità- racconta D’Andrea- è che non in tutti gli ospedali ci sono le BREAST UNIT.
E’ doveroso, quindi, informare le donne riguardo le strutture in cui ci sono questo tipo di organizzazioni e che non è necessario fare i viaggi della speranza perché in Campania c’è ne sono di eccellenti”.
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