Napoli. Bus Anm vandalizzato per noia, presa banda di minorenni: uno ha 13 anni | Il video

Napoli. Bus Anm vandalizzato per noia, presa banda di minorenni: uno ha 13 anni | Il video
Venerdì 6 Marzo 2015, 08:14 - Ultimo agg. 13:02
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Vandalizzano un bus dell'Anm per noia, scoperti 5 minorenni: uno di loro ha 13 anni. Gli altro quattro sono stati denunciati dai carabinieri. L'episodio è stato ripreso lo scorso 20 febbraio da una telecamera a bordo di un bus, in sosta nell'area di via Argine.



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Nel video i cinque si guardano attorno, poi entrano nel veicolo spingendo forzatamente le porte idrauliche. Quindi vedono un estintore, lo prendono e cospargono di schiuma antincendio tutto l’autobus, rendendolo inservibile. Tranne il 13enne non imputabile, gli altri quattro non sono più incensurati. I carabinieri li hanno denunciati a piede libero alla Procura presso il tribunale per i minorenni di Napoli perché ritenuti responsabili di concorso in danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.



Soddisfazione di Alberto Ramaglia, amministratore Unico dell'Azienda Napoletana Mobilità per l'esito delle indagini dei carabinieri che, anche grazie alle immagini delle telecamere di bordo, hanno individuato gli autori dell'ennesimo atto vandalico compiuto lo scorso 20 febbraio contro un autobus Anm.



«Il nostro principale ringraziamento - ha detto Ramaglia - va ai rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri perché la loro presenza è un'iniezione di fiducia per tutti, lavoratori e cittadini.
Quello raggiunto oggi è un ulteriore risultato positivo, frutto della buona collaborazione ormai consolidata con le forze dell'ordine, a dimostrazione della piena efficacia delle misure messe in campo, specie in questo ultimo anno. Un ringraziamento doveroso va anche ai lavoratori ANM, vittime di aggressioni che rendono sempre più difficile portare a compimento il loro impiego quotidiano sui mezzi. Con la loro piena collaborazione - conclude Ramaglia - l'assistenza costante agli stazionamenti delle forze dell'ordine, il dialogo e lo scambio sempre più intenso di informazioni, il potenziamento del presidio specie nelle zone più a rischio, siamo riusciti a rendere più incisivo il controllo e la prevenzione dei fenomeni criminosi». In una nota si sottolinea che «la dotazione di tecnologie a bordo dei mezzi, il collegamento diretto con la centrale operativa, unite all'attenzione del personale che segnala tempestivamente eventi criminosi e situazioni di pericolo, hanno permesso in molti casi, come in questo più recente, di assicurare alla giustizia quanti si sono resi responsabili di atti criminosi. A questo va aggiunta l'attività costante di formazione e sensibilizzazione dell'azienda unica di trasporto, sia verso chi è impegnato ogni giorno in prima linea su bus e stazioni della metro, sia al mondo della scuola e verso le nuove generazioni cui abbiamo il dovere di trasmettere messaggi positivi. L'azienda ANM si costituirà ancora una volta parte civile in tutte le azioni processuali future».
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