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Ercolano. Giorgio Scarrone con la camorra non aveva in comune che suo fratello, Agostino, killer al soldo dei Birra che gli Ascione-Papale sospettavano fosse implicato nell'omicidio del boss Antonio Papale. Per questo motivo decisero di colpire il bersaglio più facile, quel fratello dell'assassino che con la malavita non aveva nulla a che fare.
Scarrone fu ucciso sotto casa sua, nel 2008: oggi, a sei anni di distanza, i suoi assassini hanno un nome e un volto.
FOTOGRAMMA 1
Si nota da Piazza Pugliano (sul lato sinistro della immagine) giungere il mezzo (di colore scuro) con a bordo i killer che dopo poco colpiranno a morte, mediante l’esplosione di numerosi colpi di pistola, SCARRONE Giorgio. Si nota il conducente del mezzo che indossa una tutta di colore bianco e dietro, come passeggero, il complice rannicchiato.
Fotogramma 2
Si notano i due killer a bordo del mezzo dirigersi in direzione di via IV Novembre. Si nota il particolare del killer, cioè il passeggero del motociclo, che chiaramente ha il braccio destro nascosto nello spazio creatosi tra lui ed il conducente. Il passeggero indossa un cappello di lana nero, jeans scuri e giacca beige.
Fotogramma 3
Si nota ancor più chiaramente il killer lato passeggero, che materialmente esploderà all’indirizzo di SCARRONE Giorgio i colpi d’arma da fuoco che lo uccideranno, rannicchiarsi come a volersi nascondere dietro il conducente del mezzo.
Fotogramma 4
I due killer, parzialmente celati da un arbusto ma indicati dalla freccia, si dirigono verso l’obiettivo in direzione di via IV Novembre cv 223.
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