Casalnuovo. Lite condominiale con affiliato a clan: pestato da nove persone

Casalnuovo. Lite condominiale con affiliato a clan: pestato da nove persone
Mercoledì 10 Settembre 2014, 08:12 - Ultimo agg. 21:50
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I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, la scorsa notte hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere arrestando cinque persone, tra le quali affiliati al clan camorristico dei Veneruso, tutte ritenute responsabili di lesioni personali aggravate da finalità mafiose.



Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, i militari dell'Arma hanno identificato i cinque come gli autori di una violenta aggressione di gruppo partita per risolvere problemi di vicinato e condominiali tra la vittima del pestaggio e uno dei soggetti adesso arrestati.



Picchiato da almeno nove persone. È stato punito così un cittadino di Casalnuovo (Napoli) che ha deciso di opporsi alla decisione di un affiliato al clan Veneruso relativa ad una banale vicenda condominiale. A far scatenare la furia, secondo quanto ricostruisce in una nota il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, sarebbe stato l'atteggiamento del figlio della vittima che, per motivi condominiali, ha affrontato a muso duro Gabriele Arienzo. Una offesa, secondo il clan, in seguito alla quale è scattata la violenza.



In un incontro, Arienzo ma anche Luigi Di Costanzo (soprannominato Gigino 'o specchiato, già più volte arrestato e condannato quale componente del clan Veneruso) e Sabato Casertano, avevano cercato di convincere la vittima in merito alla installazione di un meccanismo di apertura del cancello. Un "confronto" nel corso del quale, però, il figlio della vittima ha detto quello che pensava ribadendo il no. Da qui la decisione del raid.



Arienzo, considerato l'istigatore, con Salvatore Rea, che si è presentato come "capozona" di Casalnuovo per conto dei Veneruso, suo cognato Emanuele Esposito e Di Costanzo, prima si sono recati a casa della vittima.
Dopo che li ha invitati a risolvere la questione in un bar nelle vicinanze, lo hanno picchiato con calci, schiaffi, pugni in una delle strade principali del comune. La vittima ha subito plurime lesioni personali, alcuni anche di carattere permanente all'occhio: per lui una prognosi di oltre 40 giorni.