Napoli, caos in Municipalità a Scampia sulla vicenda campi rom| Guarda il video

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di Claudia Procentese
Venerdì 21 Novembre 2014, 15:40 - Ultimo agg. 16:19
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Momenti di tensione stamattina in consiglio municipale a Scampia. Durante l’assise straordinaria indetta per discutere del campo rom di via Cupa Perillo, “sui gravi pericoli - come annunciato da un comunicato - per l’incolumità dei residenti e dei rom derivanti dal degrado estremo del campo e dai fumi tossici emessi dalle costruzioni abusive in muratura”, duro è stato lo scontro tra il presidente dell’ottavo parlamentino partenopeo, Angelo Pisani, ed alcune associazioni del territorio.






Dopo gli iniziali battibecchi sulla mancanza di numero legale, forte si è sollevata la denuncia da parte dei comitati riguardo l’inopportunità del “sopralluogo sui luoghi del degrado e dei veleni che saranno visitati insieme ai giornalisti per far luce sulle illegalità e sul degrado diffuso in zona, con richiesta di parteciparvi a tutti i protagonisti delle istituzioni, forze dell’ordine, forze politiche, associazioni e sindacati, in segno di solidarietà rispetto al preoccupante momento che sta contrassegnando la vita del territorio di Napoli nord”.



A far scattare l’acceso diverbio e a far precipitare i toni della discussione è stato l’allontanamento di Pisani dall’aula durante la discussione per alcune interviste ai giornalisti presenti.



“Vergognati, vai a seguire il consiglio, questa è campagna elettorale. Sei peggio di Salvini”: l’accusa di un gruppo di cittadini che, tra urla ed agitazione, hanno seguito Pisani per farlo rientrare nel salone al piano terra del palazzo municipale di viale della Resistenza dove si stava svolgendo il consiglio, a cui ha partecipato anche l’assessore comunale alle Politiche sociali, Roberta Gaeta.



Secca la risposta davanti alle telecamere di Pisani: “La verità è che nei campi rom si bruciano rifiuti, si compiono atti illegali e si costruiscono case abusive. Queste persone non vogliono che si racconti la verità alla stampa”.



Presenti alla riunione anche una rappresentanza rom. “Non siamo animali, siamo italiani - hanno spiegato -. Da anni chiediamo container e dignità. Non siamo noi a sversare i rifiuti in via Cupa Perillo”.
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