Castellammare, disastro-rifiuti. Ma da oggi riprende la raccolta

Castellammare, disastro-rifiuti. Ma da oggi riprende la raccolta
di Francesco Ferrigno
Sabato 30 Maggio 2015, 09:20 - Ultimo agg. 10:42
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Castellammare. Emergenza rifiuti, trovato l’accordo in Prefettura: ricominceranno nelle prossime ore i prelievi di spazzatura dalle strade. La svolta è arrivata dopo oltre quattro ore di acceso confronto tra amministrazione comunale, azienda incaricata e organizzazioni sindacali. L’obiettivo era risolvere la crisi che ha fatto sprofondare Castellammare tra i rifiuti. Nelle ultime ore era scattato anche l’allarme igienico-sanitario: moltissime le zone della città disseminate di cumuli di spazzatura, tra cui anche scuole e strutture sanitarie. L’interruzione del servizio essenziale ha prodotto anche una denuncia, come confermato dal sindaco Nicola Cuomo, del Comune contro la ditta che attualmente gestisce la raccolta. Alla base della crisi c’era lo stato di agitazione proclamato dai sindacati dell’azienda e il blocco del lavoro straordinario a causa dei ritardi nel pagamento di stipendi e contributi. Da ciò è scaturito un braccio di ferro tra Ego Eco srl, la ditta vincitrice del bando per la raccolta rifiuti in città e il Comune: l’azienda lamentava il ritardo nel pagamento dei canoni da parte dell’Ente stabiese. Di mezzo c’era anche la revoca del servizio subita da Ego Eco per la presentazione di documentazione irregolare in sede di gara e la predisposizione di un nuovo bando per scegliere un nuovo gestore nelle prossime settimane. Nella serata di ieri, come già accennato, la situazione si è sbloccata. In Prefettura di Napoli le parti hanno sottoscritto un accordo per riprendere da subito la raccolta dei rifiuti. Lunedì l’amministrazione effettuerà il versamento del canone nei confronti di Ego Eco: entro pochi giorni la ditta si è quindi impegnata a dare un anticipo ai lavoratori, lo stipendio di aprile e a pagare loro tutto il lavoro straordinario che verrà svolto per ripulire tutta la città. «L’accordo ci soddisfa – ha detto Francesco Gargiulo della Fiadel – ma ora bisogna rispettare gli impegni».
Al ritorno da Napoli i sindacati si sono confrontati con tutti i lavoratori e successivamente con l’azienda: per risolvere l’emergenza, infatti, c’è bisogno di un piano legato alla disponibilità degli automezzi e del sito di discarica di riferimento. La città può tirare un sospiro di sollievo così come il sindaco Nicola Cuomo, bersagliato dalle critiche negli ultimi giorni proprio a causa dell’emergenza rifiuti. Lunedì prossimo, prima del consiglio comunale sul rendiconto che deciderà il destino dell’amministrazione, Cuomo predisporrà tutti gli atti relativi al pagamento del canone da parte del Comune. L’assise era stata convocata inizialmente per ieri pomeriggio. «La drammatica situazione igienico-sanitaria in cui versa la città mi ha portato ad anteporre la partecipazione all’incontro in Prefettura a quella alla seduta del consiglio comunale. Nel corso della riunione – ha spiegato il primo cittadino – ho sottolineato più volte che l’Ente è stato vittima del fatto che i lavoratori non si fidavano più della ditta che non pagava loro gli stipendi. Si trattava comunque di una questione di primaria importanza che abbiamo cercato di risolvere in ogni modo possibile. Il Comune farà a questo punto un’altra eccezione alla regola, ma sono stato chiaro: il disservizio verrà decurtato dall’importo totale del canone». Cuomo ha poi concluso: «La gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse e ha carattere di servizio pubblico essenziale. È per questo che ho dato mandato alla Dirigenza del settore Ambiente di procedere con una denuncia contro la ditta che lo ha in carico per interruzione di pubblico servizio».
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