Torre Annunziata, colpo al clan Gionta: in manette Gaetano Amoruso, genero di Aldo

Torre Annunziata, colpo al clan Gionta: in manette Gaetano Amoruso, genero di Aldo
di Giovanna Sorrentino
Martedì 1 Dicembre 2015, 12:58
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TORRE ANNUNZIATA. Colpo al clan Gionta: in manette l'ultimo erede naturale del clan. Si chiama Gaetano Amoruso, è il marito di Gemma Gionta, la figlia di Aldo Gionta, il boss poeta recluso al carcere duro, il cosiddetto 41bis. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia, a soli 23 anni, per l'Antimafia, gestiva il giro di estorsioni a Torre Annunziata ed era uno dei personaggi che aveva in mano il destino del clan, ora che tutti gli adulti della famiglia sono stati arrestati. Il suo nome è finito in molte intercettazioni ambientali e telefoniche nell'ambito delle indagini condotte negli ultimi tempi dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata. Il 23enne è accusato di associazione di stampo mafioso e ha alle spalle già un precedente per estorsione aggravata dall'articolo 7. E' il figlio di Francesco, alias "a' vecchiarella", deceduto in carcere ed è stato incastrato dalle dichiarazioni del neocollaboratore di giustizia Michele Palumbo, detto "a' munnezza": "Fa parte del gruppo di fuoco del clan Gionta - ha affermato nei mesi scorsi all'Antimafia - Ha partecipato all'omicidio di Pasquale Nasto. A sparare fu Sasà Paduano". Il compito di Amoruso fu quello di specchiettista: avrebbe monitorato i movimenti della vittima, fino a dare l'ok ai killer. Nasto fu ucciso nel 2008 a 40 anni, reo di "parlare troppo". "Gaetano Amoruso- ha affermato Palumbo all'Antimafia- è vicino a Salvatore Paduano (alias Sasà). Fu quest'ultimo a riferirmi di essere stato lui ad uccidere Pasquale Nasto e lo specchietto lo aveva fatto Garano... tutti e due, come me, si erano fatti tatuare il simbolo della morte". Amoruso è finito dietro alle sbarre del carcere di Secondigliano, in attesa dell'interrogatorio di garanzia che si svolgerà entro 2 giorni al Tribunale di Napoli, in presenza del gip Mario Morra.