Marigliano. Si cosparge di benzina e si barrica in Comune. Rimandato matrimonio civile, gli sposi scappano

Marigliano. Si cosparge di benzina e si barrica in Comune. Rimandato matrimonio civile, gli sposi scappano
di Anita Capasso
Giovedì 26 Marzo 2015, 18:49 - Ultimo agg. 18:56
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MARIGLIANO. Disoccupato e alle prese con uno sfratto si cosparge di benzina e si barrica nel comune. Pomeriggio di tensione al palazzo di città. Rimandato anche matrimonio civile: sotto shock i promessi sposi che sono scappati fuori insieme ai parenti. A far scattare il terrore è stato un uomo che urlando e imprecando ha fatto irruzione al comune presidiando il corridoio del secondo piano. Aveva una catena e una tanica di benzina in mano. Ha tolto il tappo e si è cosparso di liquido incendiario minacciando di darsi fuoco con un accendino. "Sono disoccupato e sono stato raggiunto da uno sfratto. L'ufficiale giudiziario metterà fuori i miei figli. No, non posso permetterlo. Aiutatemi: preferisco darmi fuoco", urlava Nestore Esposito, 48 anni e 4 figli di cui tre disabili. La scena si è svolta davanti alla stanza del commissario prefettizio Massimo De Stefano. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri di Marigliano, al comando del maresciallo Raffaele Di Donato che hanno fatto evacuare l'edificio. I dipendenti comunali e tutti le persone presenti, infatti, si sono rifugiate fuori. Nel frattempo iI militari hanno cercato di dissuadere l'uomo dal compiere il folle gesto, ma Nestore era fuori di se. "Chiedo una casa da dove non possono cacciare i miei figli. Non ho uno stipendio, mi arrangio con lavori saltuari e occasionali al nero. Come faccio", urlava Nestore. Sul posto anche il padre 80enne e la sorella Monica. "Vi prego dategli una mano -dice Monica- se mio fratello fa un gesto estremo è colpa dell'indifferenza di come è stato trattato questo caso. Ci sono case comunali occupate illegalmente perché non assegnarle a chi ne ha bisogno?".



Nestore abita in un appartamento di via san Francesco il cui affitto è di 500 euro al mese. Una cifra enorme per chi non ha un lavoro e sbarca il lunario arrangiandosi. La moglie è disoccupata e lotta con una brutta depressione resa ancora più grave dalla precarietà e dall'incertezza. Fino a quando faceva l'autotrasportatore e non veniva licenziato riusciva a vivere dignitosamente, ma ora la sua vita è resa un inferno dalla precarietà.