Caivano. Droga e traffico di armi, blitz al Parco Verde: 17 arresti

Caivano. Droga e traffico di armi, blitz al Parco Verde: 17 arresti
Martedì 16 Dicembre 2014, 08:34 - Ultimo agg. 21:50
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Dalle prime ore di stamani, le Squadre mobili di Roma e di Napoli hanno arrestato 17 persone in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di un'organizzazione criminale operante nella zona del Parco Verde di Caivano e dedita al traffico di stupefacenti e di armi.

Nell'operazione sono impegnati 200 agenti, tra uomini e donne, compresi reparti speciali, unità cinofile, elicotteri e reparti Prevenzione Crimine.

L'operazione, condotta congiuntamente dalle Squadre Mobili di Roma e Napoli, è tuttora in corso.

Le Squadre Mobili delle Questure di Napoli e Roma, insieme agli agenti del commissariato di Afragola diretti da Sergio Di Mauro, hanno fermato, nel Parco Verde di Caivano, Antonio Ciccarelli, 43 anni, ritenuto a capo dell'omonimo clan attivo nella provincia di Napoli, tra Caivano, Frattamaggiore, Frattaminore e Cardito. Ciccarelli, detto «Tonino 'a munnezza», è stato preso nella sua roccaforte. Fermati anche altri 14 fiancheggiatori. Sono accusati di associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti aggravata dall'avere agevolato un clan di camorra.

Le investigazioni, corroborate dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, hanno fatto piena luce sulle attività di gestione delle piazze di spaccio del Parco Verde di Caivano, territorio controllato dalla pericolosa associazione facente capo ad Antonio Ciccarelli, detto "Tonino 'a munnezza", a carico del quale sono emersi concordanti e puntuali riscontri in ordine ai reati contestati.

Il contesto criminale in cui si è mossa l'associazione che fa capo ad Antonio Ciccarelli, riferiscono gli investigatori, nell'area a Nord di Napoli, è attualmente oggetto di un violento fermento criminale, sfociato in una serie di episodi allarmanti, tra cui da ultimo gli omicidi di Gennaro Amaro, ucciso l'8 agosto scorso, e di Emilio Solimene, ucciso il 13 ottobre scorso, nonché di alcuni dei principali protagonisti delle medesime attività d'indagine tra cui Vincenzo Montino, alias Enzolino (ucciso il 17 febbraio), Mattia Iavarone (ucciso il 25 aprile), Aniello Ambrosio alias "o Ndin'" (rinvenuto cadavere il 21 febbraio ma ucciso il 17) e Ciro Scarpa alias "Pallino" (ucciso insieme a Montino il 17 febbraio). Tali omicidi rappresentano, verosimilmente, il progressivo affrancamento di una parte della criminalità caivanese dal controllo di alcuni esponenti legati alla vecchia guardia, con la contestuale affermazione del gruppo criminale capeggiato da Antonio Ciccarelli legato al gruppo scissionista facente capo alle famiglie Abete-Abbinante-Notturno, nonché al clan Pezzella diretto da Francesco Pezzella alias "pane e 'ran", operativo a Cardito.

È stato inoltre sequestrato un arsenale composto da quattro pistole e un fucile mitragliatore, perfettamente efficienti, e 488 cartucce.

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