Pollena, due fratelli tentano rapina in chiesa. Uno arrestato, l'altro denunciato

Pollena Trocchia - chiesa di San Giacomo Apostolo
Pollena Trocchia - chiesa di San Giacomo Apostolo
di Patrizia Panico
Venerdì 27 Marzo 2015, 17:46 - Ultimo agg. 17:48
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POLLENA TROCCHIA. Approfittando dell’assenza del parroco, due fratelli l’altro pomeriggio hanno tentato di portare via la cassetta contenente il denaro delle offerte dalla casa parrocchiale, attigua alla chiesa di San Giacomo in piazza Amodio.



Il colpo per fortuna non è riuscito, i due fratelli sono stati immediatamente bloccati dai carabinieri della tenenza di Cercola mentre tentavano la fuga. In manette Andrea Busiello, 58enne di Pollena con l’accusa di tentata rapina aggravata, mentre il fratello minore, 48 anni, anche lui residente a Pollena, è stato denunciato a piede libero.



La vicenda ha suscitato scalpore nella piazza della chiesa di San Giacomo Apostolo, teatro della vicenda. Il fatto è avvenuto giovedì nel tardo pomeriggio. Il parroco, don Giuseppe Cozzolino si era assentato, e, dunque, per i due fratelli, residenti nelle immediate vicinanze, c’era campo libero per entrare nell’appartamento parrocchiale e portare via il denaro dei fedeli custodito in una cassetta. Mentre il minore è rimasto all’esterno a fare da “palo”, il fratello maggiore con un martello ha scassinato la porta dell’abitazione ma una volta entrato si è accorto che in casa c’erano delle persone. A quel punto Andrea Busiello ha minacciato, con il martello ancora in pugno, la giovane presente in casa di farsi consegnare il denaro contenuto in una cassetta di metallo. La ragazza, che probabilmente conosceva il ladro, si sarebbe rifiutata iniziando ad urlare per farsi sentire dai vicini, che hanno allertato le forze dell’ordine. Spaventato il malvivente a quel punto per fuggire ha colpito alla spalla la giovane che non ha riportato lesioni.



I due sono stati bloccati in piazza Amodio, appena fuori l’abitazione del prete, dai militari che hanno arrestato Andrea Busiello, con l'accusa di tentata rapina aggravata, poi portato nel carcere di Poggioreale e denunciato a piede libero il fratello. Il martello è stato sequestrato mentre il denaro delle offerte è stato messo al sicuro.