Manca il personale di vigilanza, chiusi gli scavi di Ercolano

Gli scavi di Ercolano
Gli scavi di Ercolano
di Francesco Catalano
Lunedì 6 Luglio 2015, 17:20 - Ultimo agg. 7 Luglio, 09:47
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NAPOLI - Gli scavi di Ercolano sono stati chiusi alle 13 di oggi «a causa della carenza di personale di vigilanza». La Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, in una nota, «nell'amareggiarsi per i disagi causati ai visitatori, sottolinea la criticità della situazione che da tempo ormai grava sui siti archeologici vesuviani».

La condizione di Ercolano è complicata: sono disponibili 36 addetti alla vigilanza distribuiti su 5 turni (mattina, pomeriggio, notte, franco e riposo).

A quanto pare sarebbe stata l’assenza di un custode a rendere necessaria l’improvvisa chiusura del sito.

L’organico della Soprintendenza già notevolmente sottodimensionato non avrebbe potuto garantire la sicurezza dei visitatori e delle rovine contenute all’interno del parco archeologico. Per lo stesso motivo, già da qualche settimana, alcune aree degli Scavi risultavano off-limits per i non addetti ai lavori.

Malumori e delusione per i turisti costretti a fare dietrofront senza avere la possibilità di accedere al sito. Tra loro anche decine di crocieristi delle imbarcazioni che come tutti i lunedì hanno fatto scalo nel porto di Napoli. Dalla Soprintendenza, intanto, fanno sapere che si è al lavoro per consentire il regolare funzionamento della struttura già a partire da domani.

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